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Nicola Piergiovanni attacca: "Basta ritardi per la Villa Comunale" Il consigliere della Rosa nel Pugno scrive al sindaco Azzollini
17 novembre 2006

MOLFETTA - Era stato direttamente l'assessore ai Lavori Pubblici, Pierangelo Iurilli, ad assicurare pubblicamente, ed in più circostanze, l'apertura della Villa Comunale entro il termine stabilito per la consegna dei lavori di ristrutturazione e ammodernamento, fissato per il 30 novembre ma, evidentemente, le cose non andranno così. I lavori, infatti, sono ancora ben lungi dall'essere terminati nonostante proseguano incessantemente ed a ritmi serrati ormai anche di sabato e di domenica. Ma, molto probabilmente, il "polmone verde" della nostra città, da sempre luogo di giochi e di svaghi per bambini ed anziani, resterà chiuso ancora per qualche mese. Questa volta a denunciare il ritardo nei lavori è il consigliere comunale della Rosa nel Pugno, Nicola Piergiovanni, membro della commissione urbanistica-lavori pubblici, che, con una nota inviata al sindaco della città, ha evidenziato "il mancato rispetto da parte dell'azienda appaltatrice dei lavori, della scadenza del termine per la consegna della Villa Comunale alla città", chiedendo a gran voce che "non si ritardi ulteriormente dopo aver già concesso una proroga di tre mesi per la conclusione dei lavori". Ma Piergiovanni va anche oltre e chiede una attenta verifica tecnica sui materiali che si stanno utilizzando per la nuova pavimentazione della Villa "affinché presenti tutte le caratteristiche di sicurezza di una normale pavimentazione piana ai fini dell'assorbimento di energia per le cadute accidentali, visto che quello è un luogo di incontro per le famiglie". Piergiovanni, infatti, evidenzia come il materiale previsto sia il calcestruzzo architettonico in cromofibra, con la presenza di ciottoli di fiume. Questo materiale – a detta del consigliere della Rnp - potrebbe rappresentare un rischio per la incolumità dei più piccoli in quanto non determinerebbe una pavimentazione del tutto piana, ma presenterebbe delle irregolarità che potrebbero determinare cadute o piccoli incidenti, senza contare il rischio di scivolamento in caso di pioggia. Nicola Piergiovanni, infine, sottolinea quanto sia sterile la polemica di chi ha attribuito i ritardi nella consegna dei lavori ad un presunto ritardo nel finanziamento della Regione grazie al quale i lavori si stanno eseguendo: "Il Comune potrebbe tranquillamente fare l'anticipo di cassa sulla base dello Stato Avanzamento Lavori, dal momento che esiste già la determinazione dirigenziale della Regione che attribuisce quel finanziamento".
Autore: Giu. Cal.
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