“Nettuno Molfetta”, crisi nera: esonerato il mister
CALCETTO
Cinque sconfitte su sei incontri nel girone di ritorno, sette nelle ultime otto partite, piena zona retrocessione per il “Nettuno Molfetta”. Dopo le ultime sconfitte, il presidente Tonio Papagni ha deciso di esonerare anche l'allenatore Roberto Di Benedetto.
Siamo di fronte ad un rendimento sconcertante per una squadra che aveva cominciato bene la stagione, issandosi, ad un certo punto, al quarto posto. Poi il crollo verticale, interrotto dalla vittoria interna contro la ex capolista Ruvo. Sconfitta addirittura a Gravina, contro un avversario mai vittorioso in campionato, la squadra di mister Di Benedetto è caduta in casa contro Manfredonia e Real Bari, due dirette avversarie nella corsa per non retrocedere, precipitando a ridosso del penultimo posto, in piena zona calda. Il testa a testa sarà probabilmente contro l'Altamura, ma con un calendario sfavorevole per il Nettuno, con la prossima trasferta proprio contro i murgiani, che affronteranno poi, all'ultima giornata, il derelitto Gravina, vittorioso solo contro i molfettesi.
Certo non ci si aspettava un crollo del genere, e non serve la giustificazione delle molte squalifiche, che spesso sono frutto di un eccessivo nervosismo dei giocatori del Nettuno, tenuto scarsamente a freno dall'allenatore. Poi, specie nei matches casalinghi, è mancato un minimo di gioco, con gol casuali e non frutto di schemi.
Ora bisognerà rimboccarsi le maniche negli ultimi tre incontri, le due trasferte ad Altamura e Trani, e l'impegno casalingo con la seconda forza del campionato, il Sipontum Manfredonia. Il rischio è una inopinata retrocessione in C2, che sicuramente non è il risultato che la dirigenza si aspettava, e che bisognerà evitare fino all'ultimo minuto.
Michele Bruno