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Nasce “Politica nuova”, per reagire allo sfascio della città
10 ottobre 2003

MOLFETTA – 10.10.2003 Dicevano che le elezioni provinciali fossero poco appetibili, quasi da snobbare. Eppure, la prospettiva di quest'appuntamento elettorale ha rimesso in moto la politica molfettese o sarà che l'inerzia degli ultimi anni era diventata davvero insostenibile. Quel che è certo è che recentemente si stanno moltiplicando dibattiti ed iniziative, ultima in ordine di tempo la conferenza stampa di giovedì 9 ottobre per la presentazione del movimento cittadino “Politica nuova”. Nato per contrapporsi all'attuale “quadro politico di una città allo sbando” - ha affermato Pino de Candia (nella foto), coordinatore cittadino – fondiamo il movimento senza interessi o tornaconti personali, spinti solo dalla voglia di reagire”. Reagire ad un'amministrazione incapace di progettare, di confrontarsi con i cittadini e favorire la loro partecipazione. E non solo. Reagire anche all'immobilismo dei partiti. “Nei partiti non si dialoga più – ha continuato De Candia – e quando c'è una crisi profonda si sente il bisogno dell'intervento attivo della società civile. Ci contrapponiamo ai partiti esistenti e non vogliamo fondarne un altro, ma ci rivolgiamo a semplici cittadini, a gruppi e ai giovani affinché non facciano più mancare il loro apporto in una città così confusa”. Anche per riportare in auge una presunta molfettesità, rivalutando tradizioni e il proprio passato, per far tornare vincente la città nel confronto con le città vicine. Un appello alla partecipazione, a ritornare alla politica, rivolto, né poteva essere altrimenti, all'elettorato moderato, quantificato da Pino de Candia nel 75% di quello molfettese. Sollecitato a chiarire la collocazione nella prospettiva bipolare, De Candia ha affermato “d'essere aperto al dialogo con qualunque formazione sia disponibile a parlare di politica e di rispetto delle regole, quello che oggi manca. Sentiamo l'esigenza di un progetto d'emergenza, per questo diamo il nostro contributo alla costruzione della casa dei moderati, siamo disponibili per chi vorrà farci le sue proposte, confrontarsi, non abbiamo fatto per ora alcuna scelta di campo”. Frequenti i riferimenti al sen. Finocchiaro, recentemente scomparso, alla sua indignazione per lo stato della città e al suo appello a ricominciare. Per essere solo una conferenza stampa l'incontro è stato stranamente affollato, come del resto accaduto in tutte le ultime occasioni di confronto politico. Presenti non solo i rappresentanti dei giornali locali, abbondantemente citati da De Candia come fonte di informazione, ma anche politici di diverse formazioni, venuti a vedere l'aria che tira. Lella Salvemini
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Gentilissimo signor de Candia, anche se attualmente non vivo più a Molfetta, grazie ad internet e in particolare a Quindici mi sento un cittadino attivo della nostra città. Sfortunatamente/fortunatamente mi sono dovuto trasferire a Padova per lavoro, a differenza di chi ha avuto la fortuna di averlo a Molfetta. Ma con ciò no voglio rivangare vecchie storie clientelari di tempi passati e non dimentichiamoci anche attuali. Dal mio nome, lei forse non si ricorderà chi sia, ma io la ricordo molto bene, dal suo fare manageriale di gioventù. Venendo al dunque, con molto stupore scopro su Quindici un articolo riguardante una sua iniziativa-provocazione alquanto in ritardo con i tempi odierni. Domanda: "Ma lei dov'era quando si festeggiava la disfatta dei Democristiani cittadini? Forse in vacanza altrove? Non farà mica come alcuni personaggi politici molfettesi che credono, riciclandosi in nuove forze politiche, di cancellare i propri escursus precedenti in questo o in quel partito politico?" La verità è che per taluni la sete di sentirsi importante prevale sul raziocinio, a tal punto da uscirsene con trovate alquanto fuoriposto. I signori che governano la città li avete legittimati proprio voi camuffandoli per volti nuovi e nuove proposte ma in verità non sono altro che miseri emergenti che hanno sfruttato l'occassione.Domanda:"Non si sente anche lei un pò come loro? Vuole mica sfruttare l'onda favorevole per cavalcarla spacciandosi per salvatore dell'irreparabile?" Se leggerà questa mia e-mail, la prego se vorrà dedicare un pò del suo tempo prezioso, mi risponda, chissà se lo scambio di idee possa far rinsavire uno di noi o entrambi. Chiudo con una massima che ho fatto mia dall'antichità: "Mediti signor de Candia.....mediti!!!!"



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