Nasce la squadra femminile
CALCETTO
Ai nastri di partenza della serie C1 l'A.S. Nettuno Molfetta si presenterà. Anzi raddoppierà la sua presenza, essendosi da poco costituita anche la squadra femminile, composta da giocatrici restate senza possibilità di partecipazione a causa del fallimento della società biscegliese di cui quelle erano la propaggine sul campo. I danari raccolti dal Presidente Papagni a seguito dell'avvicinamento di diversi sponsor minori (i quali vanno ad affiancare il principale A.R. Metal) anche grazie all'appello lanciato su “Quindici” nello scorso mese di settembre garantiranno ai due team molfettesi di disputare una dignitosa stagione e di coprire le spese milionarie (in termini di lire, chiaramente) che una anno agonistico comporta.
Non vorremmo, poi, sbilanciarci sulle credenziali della compagine maschile ma la tentazione di riferire le parole degli uomini vicini all'ambiente è forte: “Saliremo in serie B” è la unanime convinzione. Sarà. Un secondo buco nell'acqua come quello del campionato precedente mal sarebbe digerito dai tifosi. Eppure c'è chi giura su giocatori da categoria superiore: il ritrovato Lorenzo Minervini più Francesco Angelico e Angelo e Maurizio Di Pinto, questi ultimi tre “scaricati” dal Bisceglie C/A5 (militante in serie B), che affiancherebbero il pit-bull Di Leo nella rincorsa alla promozione, tanto ambita quanto difficoltosa (sale un solo sodalizio su quarantadue partecipanti).
Gli ostacoli si chiamano Ruvo Calcetto, Sporting Club Ruvo, Real Gravina, Bari Calcetto, Altamura C/A5, Giovinazzo C/A5, Delfini Giovinazzo, Terlizzi e Corato: sono queste le squadre che formano il girone B, il quale vede come favorita d'obbligo la compagine del Real Gravina, già lo scorso anno protagonista di un campionato ad alta quota. Alle sue spalle Nettuno Molfetta, Giovinazzo e Bari appaiono le maggiori indiziate per l'exploit.
In attesa della prima giornata (19/10) il Molfetta ha potuto saggiare la sua consistenza affrontando in amichevole Ruvo Calcetto (8 a 1 il risultato per i nostri), Trani C/A5 (vittoria per 6 a 2) e Bisceglie C/A5 (sconfitta per 4 a 3, giustificabile peraltro data la differenza di categoria tra i due team). In Coppa Italia, invece, nonostante la vittoria sull'Olimpiadi Bisceglie (4 a 3) ed il pari in casa contro la De Cesare Bisceglie (3 a 3) il cammino dei nostri si è interrotto a causa della differenza- reti che ha premiato la De Cesare, vittoriosa per 5 a 4 in casa dell'Olimpiadi. Nota storta? Si parlava in queste gare di Coppa di derby: non sarà che il Nettuno Molfetta di molfettese ha solo il nome?
Eugenio Tatulli