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Nasce il ciambotto: sei liste civiche, il vecchio del vecchio in salsa populista per il centrodestra a Molfetta
04 dicembre 2016

MOLFETTA – Nasce il ciambotto alla molfettese in salsa populista. Il brodo di coltura è già pronto e si chiama liste civiche, i pesci sono già sul banco della pescheria, c’è solo la scelta per i cittadini sul come cucinarli: c’è chi preferisce il ciambotto, ma altri non disdegnano il fritto misto, con qualche variazione sul tema. Entrami sono sinonimi di grande centro a Molfetta, che ieri si è presentato agli amici, in attesa di presentarsi alla città. Hanno fatto una prova in casa, per evitare pernacchie. Uniti insieme solo con l’attacco all’unico nemico: l’ex sindaco Paola Natalicchio (“al rogo la strega!” che ha fatto l’incantesimo, la fattura, alla città)
E così arrivano sei liste civiche, preannunciate da ridicoli e autolesionistici manifesti come il Garibaldi in jeans (ma chi le pensa queste ridicole pubblicità boomerang come gli origami a forma di aeroplanini di Camporeale?) dai nomi noti di falliti in politica o di consolidati voltagabbana, reduci del fallimento dell’era Azzollini, che oggi rinnegano voltando le spalle al senatore, considerato perdente (gli italiani vanno sempre in soccorso del vincitore) e orfani di voti e poltrone politiche.

Ecco nomi e liste: “Piazza Pulita” con Antonello Pisani e Giacomo Rossiello, “Molfetta Futura” con Mariano Caputo, “Insieme per la Città” con Saverio Tammacco, “Progetto Molfetta” con Ninnì Camporeale e Roberto Alessandrini, “Si può fare Molfetta” con Marco di Bartolomeo e “Molfetta nel Cuore” con Saverio Bufi e Leo De Leonibus.

Insomma, un centrodestra aggiornato ai tempi del populismo: dittatura di destra (ma non stavano loro, col dittatore Azzollini? Oggi lo scaricano, che ingrati!) e di sinistra; Molfetta ha bisogno di noi; progetto oltre le ideologie; e, udite, udite: “Stasera si fa la storia” pronunciato da quel Mariano Caputo che è stato “sgamato” da Domi Bufi su Facebook a copiare il programma di un movimento politico “Io ci sono”. Questo è il risultato delle liste civiche, con le quali il nuovo Pd del segretario Antonio Di Gioia e molti militanti hanno detto al Congresso, di non volersi confrontare, preferendo i partiti (poi, anche qui, staremo a vedere). Parlando di programmi, non di candidati, anche se in pectore hanno Annalisa Altomare, oggi nel Pd e domani magari “cambia verso” o si dà una mossa. E strizzano l’occhio all’ex sindaco del centrodestra Tommaso Minervini, che si scalda a bordo campo e attende solo una chiamata per tornare a giocare.

In pratica, quanto di più vecchio e fallimentare esiste in politica a Molfetta. Aperti a tutti a parole, ma già lanciano slogan di odio e divisione, come hanno fatto negli anni scorsi, senza nessun mea culpa: e gli scandali edilizi, gli arresti, le vicende giudiziarie, le opere incompiute, i rischi di corruzione oggi sub judice? Tutto dimenticato: chi ha avuto, ha avuto: chi ha dato, ha dato, scurdammoce 'o passato, simmo 'e Molfetta, paisá.

Insomma, un film già visto, dove sta il nuovo? E’ il vecchio del vecchio, senza qualità: il vuoto assoluto di programmi idee e uomini politici, una squadra fallimentare come le squadre di calcio molfettesi, tutti insieme appassionatamente in foto, in attesa di aggiungere l’altro amico al bar, Piero de Nicolo e forse Pasquale Mancini, che da buon libero, finora si è smarcato dal gruppo, vedremo in futuro. E magari anche Pino Amato oggi con due piedi in una scarpa: ha detto di essere aperto a tutti, così manda il figlio Robert al congresso del Pd, mentre lui corteggia il senatore per un “forte centrodestra”, ma l’Udc a Bari sta con Emiliano. Gli amati divideranno le truppe: la dote di mille voti in parti uguali?

Uno scenario politico miserabile, un’offesa all’intelligenza dei molfettesi. Si annuncia una campagna elettorale fra le più brutte degli ultimi anni, di infimo livello. E “Quindici” sarà qui a raccontare ai cittadini molfettesi quello che gli altri non dicono. Il diritto-dovere di critica e di opinione nella libera informazione.

QUESTO E' SOLO UN ANTICIPO DI QUELLO CHE POTRETE LEGGERE SUL PROSSIMO NUMERO DELLA RIVISTA MENSILE “QUINDICI MOLFETTA” IN EDICOLA IL 15 DICEMBRE CON COMMENTI E APPROFONDIMENTI SULLE LISTE CIVICHE, SUL PD, SUL CENTRODESTRA, SUL SENATORE, SUL CENTROSINISTRA, SUI PERSONAGGI E SUGLI SCENARI FUTURI. SOLO SU “QUINDICI” IN EDICOLA.

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