Nappi replica sull'Asm: Lettera aperta, a mente libera, al consigliere Piergiovanni
MOLFETTA - L'ex presidente dell'Asm, Francesco Nappi replica al cosnigliere comunale socialista Piergiovanni che lo aveva accusato di aver gestito male l'azienda servizi municipalizzati col risultato di una città sporca.
«Ho letto, con molta attenzione - dice Nappi -, la nota diffusa ai giornali on-line dal Consigliere Piergiovanni intitolata: "Come te (in peggio) nessuno mai" e penso che sia corretto rispondergli.
Fa bene, caro Piergiovanni, a non voler entrare all'interno delle dinamiche del PDL, perché sa, quella è una cosa seria.
Comunque, partendo dal pieno convincimento che da sempre l'Asm è considerata terreno di battaglia politica e di scontro, devo altresì evidenziare che ognuno è libero di manifestare il proprio pensiero ma deve farlo in forme civili e rispettose, e senza un vero e proprio accanimento, già di per sé censurabile anche giuridicamente, per di più non basato su alcunchè di concreto e che evince esclusivamente una forma di retropensiero.
Ma, dopo aver letto, la mia mente continuava a chiedersi il perché di una sortita di così basso spessore, sparando “ad alzo zero” contro di me. Quale la motivazione?
Ho cominciato ad escludere che di politico non c'è nulla capitalizzando quindi che il problema è certamente personale.
Ho cominciato a ipotizzare spiegazioni a tanto odio. E, se l'odio è il risvolto della medaglia dell'amore, ho realizzato che: non sia mai che Piergiovanni sia segretamente innamorato di me! Potrebbe essere il comportamento tipico di un amore negato, chissà. Spero che non sia così, non potrei certo aiutarlo, visto e considerato che non è certamente il mio tipo e che sono attratto dal genere femminile.
Seconda opzione che è balenata nei miei pensieri è stata addebitata a potenziale invidia o gelosia.
Mi chiedevo: forse non sopporta che la mia persona pur senza candidarsi per 10 anni, ha conseguito nel tempo incarichi istituzionali nell'esecutivo? Boh!
Potrebbe anche essere così, se consideriamo che il povero Piergiovanni, nonostante il cospicuo numero di consensi ottenuti (gli faccio i miei complimenti) sceglie costantemente la coalizione sbagliata finendo sempre all'opposizione, con il colmo che, quando effettua il salto della quaglia dalla minoranza alla maggioranza sbaglia anche il momento e finisce con il rimanere con un pugno di mosche in mano. Ma quale colpa ho io se, come effettuato in passato, lascia un partito per un altro, al fine di candidarsi alle elezioni provinciali e si verifica che chi prende il suo posto nella formazione politica abbandonata viene eletto e lui no. Sarà perseguitato dalla jella!
Circola voce, infatti, che ormai, un buon 30% di potenziali candidati alle comunali molfettesi (quelli senza valori di riferimento s'intende) al momento di decidere in quale lista e/o coalizione correre, restano prima in paziente attesa di vedere il posizionamento di Piergiovanni per poi immediatamente precipitarsi a candidarsi nella parte opposta. Per la serie: così vinciamo.
Insomma, non è mica colpa mia se Lei, consigliere Piergiovanni è politicamente sfigato!.
Ritornando all'Asm, l'intervento di Nicola Piergiovanni, ancora una volta, si contraddistingue per la capacità di accostare tra loro notizie errate ed elementi privi di rilevanza, allo scopo (evidente, anche se non dichiarato) di generare disinformazione.
A volte è meglio essere rari nelle esternazioni piuttosto che frequenti ma quantomeno incompleti e poco corretti negli apprezzamenti.
Infatti, Piergiovanni sostiene che la città "... sia diventata più sporca ..." ma, a parte i suoi personali convincimenti, non è in grado di portare alcun elemento per dimostrare che ciò sia dovuto a colpe dell'ASM (o dei suoi passati amministratori).
La verità è che gli operatori dell'ASM lasciano le strade pulite (controllate e constaterete) e che le stesse strade, dopo poche ore, sono di nuovo sporche (come sanno bene i tanti cittadini corretti che assistono continuamente agli sforzi compiuti dall'Azienda, ad esempio
sotto i ponti della SS 16 Bis, sistematicamente vanificati dall'inciviltà di
alcuni).
Ma, tralasciando elementi secondari (come l'inesistente nesso tra il necessario rinnovo del parco automezzi e la qualità dei servizi resi), quello che è importate sottolineare sono i risultati che Piergiovanni dice di non conoscere (ed in questo, finalmente, dice il vero):
1) pareggio di bilancio;
2) dimezzamento del "monte ferie arretrate";
3) acquisizione di commesse esterne (ad esempio: selezione della plastica
proveniente dalla raccolta differenziata di Bari);
4) avvio di importanti progetti di nuove attività imprenditoriali e di
produzione di energia fotovoltaica.
Deve sapere, caro Piergiovanni, che è molto facile dire ma difficilissimo fare.
Bisogna saper decidere le priorità, le esigenze, gestire le diverse situazioni, ed il tutto con il rispetto delle regole e delle norme.
Ho trovato una azienda-carrozzone e con l'aiuto dei vertici ho cercato di impostare una nuova mission: far funzionare il servizio integrato e dimostrare che anche un'azienda pubblica può essere efficiente, nell'ambito del progetto di rilancio della società da realizzarsi attraverso il miglioramento del livello di servizio all'utente e il rafforzamento della struttura tecnico organizzativa.
Ma queste cose si fanno con calma, gradualmente.
Scusate se è poco e, se c'è qualcun altro, in un anno, che ha fatto altrettanto, si faccia avanti.
Comunque, voglio fare una personale promessa al Consigliere. Piergiovanni, al fine di fargli realizzare ciò che ognuno di noi impegnati in politica deve fare e cioè il servizio alla comunità.
Se la fortuna, in futuro, mi darà la possibilità di gestire nuovamente l'Asm, Le prometto che la inviterò formalmente a presenziare alla prima riunione del Consiglio di Amministrazione.
Cordialmente»
Francesco Nappi