MULTIMEDIALITA’ E NUOVE FIGURE PROFESSIONALI
Dal computer, e dalla sua convergenza con elettronica di consumo e telecomunicazioni, è nato quel fenomeno chiamato multimedialità, che sta trasformando radicalmente non solo il nostro modo di lavorare ma anche il nostro approccio nei confronti di ciò che ci circonda, la nostra capacità di pensare e di intendere la scienza, a religione, la politica, la società.
Il significato di multimedialità, dalla sua nascita negli anni ’80 a oggi si è esteso dal concetto di scienza specifica a quello di un sapere alla portata di tutti, divenendo addirittura la base per lo sviluppo dell’intera società umana da un punto di vista sia economico che culturale. Le nuove tecnologie hanno un ruolo così pervasivo nella società contemporanea da ridisegnare completamente il nostro modo di relazionarci con il mondo.
Già oggi siamo nel bel mezzo di un processo di transizione e di profondo cambiamento dei modelli di business: un momento in grado di generare opportunità di lavoro per i professionisti della multimedialità, persone che, a fianco delle necessarie competenze tecnologiche, siano portatori di un nuovo modo di lavorare, di pensare, di agire, di progettare.
Per operare nel mondo della multimedialità bisogna pensare secondo un paradigma del tutto nuovo. Il professionista della multimedialità è una persona che basa la propria professionalità sulla conoscenza di determinati strumenti tecnologici-operativi, alla quale si accompagna una buona conoscenza della lingua inglese, richiesta oggi dalle aziende all’avanguardia e nei prossimi anni necessaria per operare in qualsiasi impresa.
Nel mercato di oggi e soprattutto in quello di domani il professionista multimediale, che ha sviluppato competenza specifiche nel marketing, nella grafica, nella gestione, nel commerciale, nella progettazione, è richiesto sia da aziende di informatica e telecomunicazioni, sia da aziende d cosiddette di contenuti (editoria, televisione, entertainment, pubblicità), nonché da imprese che stanno sviluppando sistemi di commercio elettronico (banche, società finanziarie, software house, carrier di telecomunicazione). Certo la strada che si apre al professionista della multimedialità non è solo quella dell’ingresso in una delle aziende appena citate, ma anche l’apertura di un’attività autonoma finalizzata alla fornitura di servizi e di consulenza.
Tutto questo a patto che il nuovo esperto multimediale soddisfi costantemente due condizioni, che rappresentano la chiave del successo di ogni sua attività: l’aggiornamento costante e la capacità di operare su un mercato globale. In questo nuovo scenario, essere costantemente aggiornati è condizione ineludibile.
Per le aziende la capacità di far leva sugli ultimi sviluppi della tecnologia, così come sulle più innovative tecniche di marketing e comunicazione, è essenziale per non vedere il proprio mercato ridursi a un segmento, a una nicchia o addirittura sparire. Ugualmente importante è essere preparati a fronteggiare una concorrenza non solo locale ma anche internazionale: vizio e virtù del mercato globale. Quindi: spirito d’iniziativa, conoscenza, aggiornamento, competitività. La tecnologia ci ha insegnato che l’evoluzione avviene sempre più rapidamente di quanto pronosticato: per il professionista multimediale non c’è più tempo da perdere.
Francesco Grillo