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Mostra Fotografica ed evento di sensibilizzazione contro la violenza sulle Donne a Molfetta
13 maggio 2019

MOLFETTA - Quelle come me urlano in silenzio. Questo progetto, il cui titolo è ispirato ad una poesia di Alda Merini

“Quelle come

me”, nasce dall’incontro di Barbara Stoia, Fabio Salvi e Cristina Masoni che,

coinvolgendo altri tre fotografi, Rosita Lusignani, Andrea Lorenzetti e Gloria Musa,

hanno unito la propria arte per promuovere una campagna di sensibilizzazione sul

problema della violenza sulle donne.

L'intento è quello di rendere il progetto itinerante per portare questa iniziativa in più

città italiane, così da raggiungere più persone possibili.

Scopo delle fotografie, alcune ispirate da scene di vita vissuta altre frutto di ricerca

in studio, è quello di catturare lo sguardo del visitatore per guidarlo in un percorso

di speranza e rinnovamento, incentrato sulla figura della Donna.

L'inganno, la violenza, l'umiliazione e la derisione lasceranno spazio ad un cielo

nuovo, ferito ma non sconfitto, pronto ad accogliere nuovi giorni e a disegnare nuovi

orizzonti nella vita di ogni madre, moglie, figlia o compagna.

L'idea non è quella di creare solo una mostra fotografica bensì un insieme di vari

eventi artistici che facciano da cornice alla visione delle foto, spaziando tra danza,

poesia, letteratura e, non ultima, informazione grazie alla collaborazione di figure

competenti quali psicologi, avvocati, forze dell’ordine.

L’intento del progetto è quello di seminare, ossia di far girare più informazione

possibile per cercare di (ri)educare le Donne o chiunque subisca o abbia subito

violenza psicologica e/o fisica affinché non diventino vittime

“consapevoli/inconsapevoli” di tecniche manipolative, preludio di relazioni tossiche

che rovinano la vita dei soggetti più fragili, devastandone mente, anima e cuore.

La mostra, pertanto, non si limiterà al ricordo delle vittime, ma anche a riaccendere

una speranza, ad infondere coraggio e a ridare voce e sostanza all'amore.

Lo scopo è indubbiamente quello di informare ma anche e soprattutto prevenire,

cercando di coinvolgere i più giovani.

Questo format ha fatto tappa a Calenzano (Fi) negli spazi dello ST.Art, Piacenza

all'interno dell’Auditorium Sant’Ilario e a Milano presso l’associazione

ChiAmaMilano.

I prossimi eventi in calendario si terranno a Cefalù, Pietrasanta, Anagni e Roma.

La tappa molfettese è stata fortemente voluta da una delle autrici, Barbara Stoia,

molfettese doc trapiantata da quindici anni in Brianza, in collaborazione con Maria

Cappelluti.

Per l’iniziativa di Molfetta, che si terrà presso la Sala dei Templari in Piazza

Municipio, sono stati concessi il Patrocinio del Comune e dell’Ordine degli Psicologi

della Regione Puglia.

La mostra fotografica sarà aperta al pubblico dal 16 al 19 maggio (orari di apertura

16 maggio alle 18:00 e 17, 18, 19 maggio 10:00-13:00 e 18:00-21:00).

Sono inoltre previsti gli interventi come qui di seguito:

17 Maggio 2019 - ore 18:30

- Presentazione del progetto e saluti del Presidente dell’Ordine degli Psicologi della

Regione Puglia Antonio di Gioia;

- Conferenza introduttiva della psicologa Fiora Fornaciari con il supporto

dell’avvocata e Presidente fondatrice delle Amiche per le Amiche di Andria

Francesca Magliano.

18 Maggio - ore 18:30

- Saluti istituzionali dell’Assessora alla Cultura Sara Allegretta;

- Presentazione del libro “Stalking. La gabbia” di Antonio Russo con gli interventi

della psicoterapeuta ed esperta in criminologia Anna Laura de Bari

19 Maggio 2019 - ore 18:15

- Intervento della Presidente e avvocata Valeria Scardigno e la psicologa Anna

Chiara Gravinese del Centro Antiviolenza Pandora con il contributo dell’Assessora

alle Pari Opportunità Angela Panunzio

A partire dal 20 maggio, e fino al 7 giugno, le fotografie saranno esposte presso la

Network Contact, sempre a Molfetta.

Hanno inoltre collaborato alla realizzazione dell’evento, lavorando “dietro le

quinte”: Roberto Pansini e l’associazione culturale OLLMuvi che pone come

obiettivo la valorizzazione di Molfetta e della sua gente, Loredana Muti con i ragazzi

diversamente abili di ApertaMente per aver contribuito ad abbellire l’allestimento ed

aver creato una “cornice” alle fotografie, l’attrice Fabiana Aniello per le sue

letture, Antonella Battista della scuola di danza Dance Company per la coreografia

eseguita da Lucia Claudia Andriani, Saverio de Palma per la creazione della

musica che accompagnerà l’assolo di danza, Simona Barbieri McKenzie che

colorerà l’evento con la sua meravigliosa voce e Giovanna Stoia per il supporto

creativo.

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