Molfetta, violato nelle tarde ore della sera il divieto di sosta davanti al Duomo. La denuncia di un lettore a “Quindici”
MOLFETTA – Il lettore Corrado la Forgia scrive a “Quindici” per denunciare la violazione della ZTL davanti al Duomo nella tarda serata da parte di cittadini che sostano con le loro vettura e chiede maggiore sorveglianza:
Ecco la sua lettera:
«Egregio Direttore,
il problema del parcheggio indisciplinato merita, sia in centro sia in periferia, approcci e soluzioni di metodo. Dobbiamo partire da quante auto ci sono in circolazione e quanto spazio abbiamo a disposizione: sono numeri. Da questi scopriremo molto probabilmente, che, volendo rispettare tutte le regole (come ad esempio le distanze dagli incroci) dovremmo aumentare i metri quadri a disposizione. Con parcheggi interrati, con parcheggi sopraelevati, con soluzioni strutturate insomma. Dato che questo facile non è da applicarsi, immagino che ci vorrà un po’ di tempo, durante il quale dovremmo, senza mai giustificare gli irresponsabili, accettare deviazioni rispetto a quanto stabilito dagli standard del codice.
Detto questo, quello che trovo invece fastidioso è che, quando una comunità decide di preservare un piccolo lembo della propria città, ci debba essere sempre qualche "abusivo" che, approfittando del mancato controllo dopo una certa ora, trova comodo parcheggiare nell'area protetta.
Ecco, non c'è nessun motivo che possa giustificare questo. Lo vedete dalla foto: è pura "stupida comodità".
Ovviamente la soluzione più efficace è il controllo: con telecamere, con forza pubblica ecc.
Ma, senza il contemporaneo sviluppo del senso civico e della indignazione collettiva, non andremo lontano. Dove le cose funzionano, questi due elementi di base sono ampiamente riconoscibili.
Almeno per questi piccoli spazi sottratti alla "stupida comodità" ed in attesa di soluzioni adeguate, credo sia opportuno segnalare, parlarne. Per evitare che pian piano si derivi verso il brutto. Che è il metodo migliore per distruggere le cose fatte bene.
E da ultimo colgo l'occasione per rivolgere un appello alle forze dell'ordine come Carabinieri e Guardia di Finanza. Sappiamo che il territorio da loro coperto è molto ampio e che sanzionare auto in divieto di sosta non rientra tra i compiti principali. Ma almeno nelle ore non coperte da VV.UU. (ed anche qui forse dovremmo rivedere modelli di turnazione) fare rientrare la ZTL nei loro percorsi di controllo, potrebbe rappresentare un utile deterrente.
Lo stesso per gli uomini della capitaneria: non hanno nessuna competenza e neanche possibilità di sanzionare. Ma qualche "occhiataccia" potrebbe mettere in soggezione il "comodone".
Ecco, proviamoci. Avendo successo nelle cose più piccole si potrà puntare a progetti più importanti. Ma "comodi" e scettici dovranno capire che si fa sul serio.
Come comunità e non solo come amministrazione e rappresentanti eletti.
La saluto cordialmente
Corrado la Forgia».
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