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Molfetta, un lettore scrive a “Quindici”: abbiamo bisogno di alberi non di antenne
18 maggio 2011
MOLFETTA
–
Un lettore scrive a “Quindici” per protestare contro l’ennesima antenna installata in città nel lotto 16 e dintorni, dopo il ponte di ponente, via cav. Vittorio Veneto, via Sandro Pertini, via Tommaso Salvemini, ecc.
Ecco la sua lettera
: «Questa mattina sono rimasto sorpreso mentre installavano un'altra antenna per telecomunicazioni nel nostro quartiere, ora ne abbiamo cinque. La cosa assurda e che la nuova antenna l'hanno installata a non più di cinquanta metri dalla precedente.Per questo motivo volevo dire GRAZIE a chi ha pensato di installare l'antenna in quel posto, Grazie al proprietario del terreno che ha concesso il suolo per questa nobile causa, Grazie a chi ha concesso i permessi per fare il lavoro e non ha pensato ai bambini che vivono e giocano in zona, ai malati che vivono in zona e, non vi dico di che malattia.
Un Grazie anche a chi dovrebbe controllare il numero delle antenne installate nelle varie zone del paese e non lo fa e, un ultimo Grazie all'amministrazione comunale che non ha mai fatto una mappatura di quante antenne hanno installato sul nostro territorio e dove sono installate.
Da questo rione si leva un grido forte,ABBIAMO BISOGNO DI ALBERI E NON DI ANTENNE».
© Riproduzione riservata
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hans petersen
20 Maggio 2011 alle ore 09:21:00
Però...però...quando il vostro cellulare non riceve bene...poi ne tirate giù di bestemmioni...
Rispondi
Fan Fan la Tulipe
19 Maggio 2011 alle ore 19:19:00
Dovrebbe essere compito di tutti promuovere la riqualificazione della città, riqualificazione che passa anche attraverso l'eliminazione degli scempi che vediamo alzando gli occhi sulle facciate e sui tetti dei palazzi. Il Consiglio Comunale dovrebbe approvare un regolamento "all'unanimità" con le opposizioni, coinvolgere amministratori di condomini e antennisti, iniziando una campagna di sensibilizzazione cittadina. In seguito fissare un periodo di "tot" anni per dare a tutti la possibilità di mettersi in regola. Dopo passare ai controlli e alle sanzioni amministrative. Un compito politicamente e socialmente arduo, considerando il lungo tempo trascorso in cui questo tema è stato dimenticato e lasciato alla deriva dell'inciviltà e delle barbarie ambientali. più tempo passa, più diventerà un compito arduo, difficile, quasi impossibile. Perchè non "tentare" di provare?
Rispondi
sergio residente comparto 16
19 Maggio 2011 alle ore 12:44:00
E' UNA COSA ASSURDA VERAMENTE. STIAMO DIVENTANDO LA CITTA' DI ANTENNE FOSSI ECC... SPERIAMO CHE L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE RISOLVI IL PIU' BREVE TEMPO POSSIBILE IL GRAVE PROBLEMA CHE STA AVVOLGENDO IL NOSTRO QUARTIERE. SIAMO IMBOTTITI DI ONDE ELETTROMAGNETICHE GRAVEMENTE DANNOSE PER LA SALUTE. MEGLIO SE INSTAURATE ALBERI E NUOVO VERDE... ALTRO CHIACCHIERE.... TENETECI IN CONSIDERAZIONE E NON ABBANDONATECI CARO SINDACO...
Rispondi
Dopo Tutto
18 Maggio 2011 alle ore 14:56:00
Prima degli alberi, abbiamo bisogno di cambiare politica e politici; abbiamo bisogno di nuovi amministratori, onesti e capaci; abbiamo bisogno di competenza, di merito, di serietà, onestà, etica civile e professionale. Poi, dopo, verranno gli alberi e non solo! Anche se potrebbe essere troppo tardi, abbiamo smarrito la strada maestra, chissà.........
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