Ecco la sua lettera:

«Salve, mentre leggevo l’articolo sul “ponte dei sospiri” molfettese, mi è venuto in mente il sistema per far sommergere la redazione di Quindici, di segnalazioni da parte dei cittadini.

Sicuramente la redazione sarà già stracolma di segnalazioni che riguardano l’incuria, l’inciviltà (purtroppo), la cattiva gestione da parte delle nostre autorità, etc. etc., ma pensavo che se istituissimo un concorso, premiando il lettore che segnali la notizia che faccia più notizia (mi scuso per il gioco di parole), sicuramente si scatenerebbero i cittadini stufi di vedere la nostra città lasciata allo sbando.

E’ penoso dover leggere tutti i giorni una notizia che fa della nostra città (che potrebbe essere un gioiellino) una discarica, una città priva di legalità (mi riferisco alla mancanza totale di vigili ed alla totale mancanza di voglia di reintegrare il Corpo con nuove unità).

Non dimentichiamo che, già come ampiamente descritto e dimostrato (con foto e fatti), la città è alla deriva, basti pensare che, se si passa con l’auto, di sera, in Via Giovinazzo angolo Via Don Grittani, è impossibile svoltare, vista la lunga fila di autovetture parcheggiate, anche sull’attraversamento pedonale, in attesa della pizza.

Che dire invece del Viale Pio XI, dove sistematicamente abbiamo una fila di auto parcheggiate di fianco al gazebo dei vari bar della strada, con conseguente restringimento della carreggiata.

Situazione identica in Piazza Garibaldi e in altri punti della città.

Ma il massimo dell’imbecillità, la troviamo quando con le nostre auto, per errore o titubanza incrociamo il babbeo di turno che, non solo non dà la precedenza, ma ti fissa in macchina, sembra quasi dirti: “Hai visto che sguardo da ebete sono capace di fare?”.  Qui potremmo fare il concorso: “Lo sguardo più bello”.

In ogni caso, vorrei segnalare una penosa situazione, presente tutti i giorni all’uscita dei bambini dalle scuole. Infatti (per fare un esempio), guardiamo il centro città (ma la situazione è identica dappertutto),

puntualmente ogni giorno Via Alessandro Volta diventa un vicoletto intransitabile, ma, se solo ci aspettiamo che il vigile presente, si affacci e faccia solo un fischio, siamo freschi, è impegnato al telefonino, intanto alle sue spalle i bimbi attraversano come forsennati.

E l’automobilista molfettese nel frattempo che fa? Aspetta pazientemente, incrocia subito dopo qualcuno con lo sguardo da ebete, ed alla fine della fiera forse riesce a passare.

Povero automobilista molfettese, è nervoso, perché per caso è passato da Via Madonna dei Martiri ed ha partecipato alla “Molfetta – Dakar”? Lì le buche non mancano!!!!

Altra situazione pericolosa è solitamente presente di sera sul lungomare, infatti dopo le 23.00 ci sono le prove libere di automobilismo, con corsa che passa lungo il lungomare e termina davanti alla biglietteria dello stadio con salto della macchina all’altezza della piscina comunale, perché la strada in quel punto ha un dosso. L’urlo dei ragazzi in macchina è assicurato!

Mi scuso per lo sfogo, ma, sono certo che di cittadini stufi come me ce ne sono moltissimi, queste cose che ho elencato in precedenza sono sotto gli occhi di tutti. 

Chi di competenza non vede o non vuole vedere? Per caso abita fuori Molfetta?».