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Molfetta, torna l'alga tossica pericolo per i bagnanti. I consigli della Regione
07 agosto 2009

MOLFETTA - L'alga tossica è tornata a colpire le spiagge di Molfetta. Nei giorni scorsi due donne sono state soccorse per i sintomi dell'Ostreopsis ovata e sono state costrette a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Altri bagnanti sono stati colpiti da malore in modo più lieve, ma occorre fare molta attenzione. Ecco perché la Regione Puglia ha predisposto un vademecum e il numero verde gratuito 800 210 144 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 18. "Le segnalazioni dei bagnanti - spiega il dott. Fulvio Longo, Dirigente del Servizio di Assistenza Territoriale e Prevenzione della Regione Puglia - non destano sorpresa dal momento che tali fenomeni si ripetono dal 2001, con una certa regolarità, nel periodo di fine luglio-agosto, a causa dell'azione irritativa svolta dalla tossina prodotta da tale micro-alga. Essa si realizza in particolare attraverso l'inalazione di un aerosol marino che si forma in presenza di vento forte e mareggiate, dopo un lungo periodo di irraggiamento solare delle acque". “Dato che la situazione viene seguita da questo Assessorato alle Politiche della Salute con costante attenzione, grazie ai controlli effettuati dall'ARPA Puglia, appare opportuno precisare quanto segue: a Dalla valutazione dei dati forniti dai tecnici dell'ARPA Puglia, riguardanti le due ultime settimane di luglio 2009 – e portati all'attenzione dell'apposito Comitato Tecnico Regionale riunitosi il 30 luglio scorso - si evince che quest'anno la presenza di una fioritura dell'alga Ostreopsis ovata risulta meno accentuata rispetto alla corrispondente stagione estiva 2008. Di fatto, la presenza di colonie algali in concentrazioni più elevate benchè ancora lontane dal livello di guardia, appare più evidente solo in 2 su 20 punti di monitoraggio localizzati lungo il litorale pugliese. b) E' previsto che tale situazione possa modificarsi nel corso di questi giorni e fino ad oltre la metà di agosto, nel senso che in presenza di condizioni meteo favorevoli alla formazione dell'aerosol tossico (presenza di vento forte e mare mosso) si potrà manifestare la comparsa di sintomi da intossicazione sia nei bagnanti che nelle persone che sostano sulla spiaggia o in zone immediatamente circostanti. c) Questo fenomeno comporta la necessità di allontanarsi dal litorale e riposare in luogo fresco, assumendo se necessario farmaci sintomatici – ad esempio nel caso compaia febbre o cefalea - senza far inutile ricorso ai presidi di Pronto Soccorso, in modo da evitarne l'affollamento. Va tenuto conto, infatti, che tali sintomi sono transitori e mai tanto gravi da richiedere il ricovero in ospedale. d) Nel corso della riunione del suddetto Comitato Tecnico Regionale è stato prodotto un documento sulla sicurezza dei lavoratori, che verrà presentato alle Associazioni dei pescatori. E' stato altresì confermato l'assiduo monitoraggio della tossina presente nei mitili, ribadendo l'assoluta sicurezza dei prodotti alimentari che finiscono sulla tavola dei consumatori pugliesi". Ma cosa fare nel caso si avvertissero i primi sintomi (tosse, disturbi alle vie respiratorie, febbre e mal di testa)? Ecco di seguito il Vademecum predisposto dall'Assessorato alla Salute della Regione Puglia in collaborazione con l'Asl Bari e l'ARPA Puglia: CHE COSA E' L'ALGA TOSSICA Anche le zone costiere della nostra regione sono colpite dalla presenza della cosiddetta “Alga tossica “. Si tratta in realtà della proliferazione e fioritura di microalghe della specie “ Ostreopsis Ovata “. L'Ostreopsis Ovata è un'alga di dimensioni microscopiche di origine tropicale, che da alcuni anni ha colonizzato numerose aree costiere della nostra penisola. SEGNI PARTICOLARI: predilige una forte illuminazione e alte temperature. Tale microalga produce una sostanza tossica che, in determinate condizioni, può provocare danni alla salute. CHE COS'E' UNA FIORITURA ALGALE Durante una fioritura le alghe proliferano fino a raggiungere concentrazioni elevatissime e a conferire all'acqua una colorazione diversa (rosa, rossa, verde, brunastra). Tale evento solitamente passa inosservato, ma in alcuni casi può provocare disagio e fastidio alle persone che sono venute a contatto diretto o indiretto con acque interessate dalla fioritura. Pertanto durante e dopo il fenomeno della fioritura algale si possono verificare dei malesseri sia nei bagnanti che nelle persone che sostano sulla spiaggia o nelle zone circostanti. QUANDO COLPISCE CONDIZIONI METEREOLOGICHE E MARINE favorevoli alla proliferazione e diffusione dell'alga: - presenza di fondali costieri di natura rocciosa - presenza di barriere artificiali ( barriere frangiflutti) - il protrasi per parecchi giorni( 7 – 10 ) delle seguenti condizioni: alta pressione atmosferica, mare calmo, elevata temperatura dell'acqua QUALI EFFETTI SULLA SALUTE L'azione irritativa della tossina prodotta dall'alga può avvenire per contatto diretto con l'acqua di mare ma, nella maggior parte dei casi, si realizza attraverso l'inalazione di un aerosol marino che si forma in presenza di forte vento e mareggiate che seguono periodi di calma. SINTOMATOLOGIA I sintomi si presentano dopo 2 – 6 ore dall'esposizione e regrediscono, di norma, dopo 24 – 48 ore senza ulteriori complicazioni. I sintomi più frequenti sono: febbre, faringite, tosse, difficoltà respiratoria, cefalea, raffreddore, lacrimazione, dermatite, nausea e vomito. Tali sintomi sono solitamente transitori e generalmente non richiedono alcun tipo di trattamento. COSA FARE Evitare di stazionare lungo le coste rocciose durante le mareggiate che si verificano subito dopo periodi di calma. In presenza di sintomi ricollegabili all'alga tossica è necessario allontanarsi immediatamente dalla spiaggia. Talvolta sono sufficienti spostamenti di alcune decine di metri per eliminare o attenuare i malesseri. In alcuni casi i disturbi scompaiono rapidamente soggiornando in locali dotati di impianto di condizionamento. Vanno protetti in particolare i bambini, gli anziani e le persone affette da patologie dell'apparato respiratorio ad esempio gli asmatici, gli allergici, ecc. I sintomi sono solitamente transitori, regrediscono spontaneamente nel giro di poche ore; se persistono o si aggravano è opportuno consultare il proprio medico curante. Il ricorso ai presidi di Pronto soccorso dovrà essere riservato solo ai casi più gravi e persistenti. CHI CONTATTARE Eventuali ulteriori informazioni potranno essere richieste chiamando il numero verde gratuito, messo a disposizione dall'Osservatorio Epidemiologico Regionale, 800 210 144 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 18.
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