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Molfetta sul Piano Assetto Idrogeologico, l'amministrazione incontra la città Il problemadel rischio idrogeologico, più volte sollecitato da "Quindici", sarà affrontato sabato 18 in un'assemblea cittadina per concordare le iniziative dell'amministrazione comunale a favore dello sviluppo urbanistico e produttivo del territorio comunale
14 luglio 2009
MOLFETTA - L'amministrazione comunale di Molfetta ha deciso di affrontare il problema dell'assetto idrogeologico dell'area Pip, che potrebbe provocare disastri in caso di un'eventuale precipitazione fuori dell'ordinario. Quindici ha sollevato più volte il problema del rischio Lame sulle quali si vogliono realizzare alcuni insediamenti industriali della zona Pip (foto). Oggi l'amministrazione comunale, dopo i ripetuti richiami dell'autorità di bacino, ha deciso di consultare i cittadini su questo problema con un'assemblea pubblica sul tema: “Iniziative dell'amministrazione a favore dello sviluppo urbanistico e produttivo del territorio comunale”. La manifestazione si terrà sabato per analizzare i contenuti discutibili del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) deliberato dall'Autorità di Bacino della Puglia. Promosso dal Comune di Molfetta, il forum aperto si terrà sabato 18 luglio, alle ore 16.30, nella sala “Beniamino Finocchiaro” della Fabbrica di San Domenico. Il sindaco Sen. Antonio Azzollini, l'assessore all'Urbanistica, Pietro Uva, i tecnici del Comune e alcuni noti studiosi esperti di idraulica, urbanistica e tutela del territorio, incontreranno professionisti, imprenditori e semplici cittadini per affrontare i temi posti dal PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) e sugli effetti che esso rischia di procurare al territorio e alla popolazione molfettese. In particolare, al centro del confronto pubblico ci sarà la nuova perimetrazione delle aree a diversa pericolosità idraulica deliberate dalla stessa dall'Autorità di Bacino della Puglia.
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Professor Occultis
17 Luglio 2009 alle ore 00:00:00
Non mi sorprende la ulteriore dimostrazione di onesti cittadini come il sig. Memeo, e forse la maggioranza, i quali separano la politica da tutti quegli avvenimenti quotidiani che purtroppo - e sottolineo purtroppo - coinvolgono la nostra esistenza anche nelle piccole azioni dovute a ineducazione, malainformazione, disinformazione, disinteresse popolare. La politica e i politicanti, hanno le mani impastate in campi dove c'è necessità di operatori, tecnici e seri professionisti di larga veduta e competenza; tutte "cose" dimenticate e abbandonate dalla politica e dai suoi interpreti. Il compito della politica dovrebbe essere quello di discutere e approvare le regole dopo aver ascoltato gli operatori competenti; regole discusse e dettate per il bene comune e per lo sviluppo della società: senza preferenze di profitto personale, familiare, lobbystico e a volte anche per interesse di "cricche" malavitose. La politica attuale sta provocando danni disastrosi e irreversibili, con la "diretta" partecipazione del disinteresse generale e specialmente di tutti quei cittadini che, forse a "giuste" ragioni, si sono stancati di questa politica da bassifondi e inquinanti principi da sottosviluppo civile e sociale, dettata solo da programmi faraonici, desertici e miragici. Una dimostrazione di tutto questo potremmmo constatarlo nel o nei dibattiti sul problema inquietante in atto in questi giorni a Molfetta, sul "Piano Assetto Idrologico" dove, si scontreranno la Regione amministrata da una Giunta di sinistra e la Giunta comunale di Molfetta di parte avversa. Staremo a sentire e poi tireremo le somme: tutto questo avverrà sempre nell'indifferenza dalle maggioranza dei cittadini, stanchi di "questa politica".


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