Molfetta Sportiva, parla l'attaccante Stefanini, elemento fondamentale per i biancorossi: Stefanini: “abbiamo le qualità per salvarci ma abbiamo bisogno dei nostri tifosi”
MOLFETTA - Sul campo da calcio, si distingue per la sua tecnica sopraffina e per i gol di ottima fattura (12 presenze e 3 reti al termine del girone d’Andata di Eccellenza). Stiamo parlando di Antonio Stefanini, attaccante della Molfetta Sportiva. Stefanini, classe ’91 originario di Trinitapoli, cresciuto nelle giovanili del Barletta, ha esordito con i biancorossi barlettani in Serie C2 ed in C1, ed in passato ha militato in varie squadre: Fortis Trani, Rionero, Cerignola, Atletico Corato e Sporting Altamura. Il “lungo” attaccante biancorosso, che può giocare da esterno d’attacco o da seconda punta, è alla corte di patron Lanza dalla scorsa stagione (29 presenze ed 1 rete) ed è uno dei punti cardine anche della Molfetta Sportiva di quest’anno, iscritta al campionato di Eccellenza pugliese 2016/17. Noi di “Quindici”, lo abbiamo avvicinato in esclusiva, per conoscerlo più da vicino e capire cosa devono aspettarsi gli appassionati della ‘Sportiva’, in questo girone di Ritorno.
Stefanini, è uno dei titolarissimi della Molfetta Sportiva ormai da due stagioni: come si trova nella nostra città?
«Ormai sono due anni che sono a Molfetta e mi trovo molto bene. L'unico rimpianto che ho però, è quello di giocare in uno stadio sempre vuoto e senza tifosi, cosa che a noi giocatori dispiace tantissimo. Con il loro supporto, potremmo tirar fuori maggiori stimoli. Vedendo poi, le immagini del passato, il rimpianto è ancora maggiore, visto cosa significa il calcio per la città di Molfetta».
Che idea si è fatto del girone d’Andata, molto deludente della Molfetta Sportiva?
«Purtroppo nel girone di Andata non siamo stati continui, vuoi per inesperienza o a causa di qualche infortunio di troppo. Molti di noi infatti, giocano nonostante alcuni acciacchi ma sicuramente dobbiamo metterci più grinta e credere di più in noi stessi, per cercare di fare punti anche fuori casa, cosa che fin ora non siamo riusciti a fare».
Al “Paolo Poli”, avete vinto con il Casarano e fermato squadre quotate come Vieste e Altamura. In trasferta invece pochi punti, anche con squadre ampiamente alla vostra portata. Come se lo spiega?
«E’ vero, in casa abbiamo fermato compagini blasonate; forse avendo di fronte squadre di livello e candidate per la vittoria del campionato, il nostro impegno e la nostra attenzione è massimale, anche per metterci in mostra in queste partite di cartello. In altre partite invece, come contro Noicattaro o Avetrana abbiamo peccato di concentrazione».
Con il calciomercato invernale ancora in piena evoluzione, i tifosi molfettesi si aspettano rinforzi ma anche le conferme di qualche giocatore fondamentale per la squadra. A tale proposito, Stefanini rimane in biancorosso?
«Resto sicuramente a Molfetta, perchè sento la fiducia di tutti, società e compagni di squadra, quindi avendo tanta fiducia riesco a dare il meglio di me».
La salvezza diretta della Molfetta Sportiva, visto anche l’organico a disposizione, la reputa fattibile?
«Abbiamo tutte le qualità per salvarci e disputare un campionato tranquillo. Dal mercato poi, sono arrivati giocatori importanti come Cesareo, che ci daranno una grossa mano sicuramente, quindi siamo fiduciosi e continuiamo a lavorare per raggiungere il nostro obiettivo e toglierci qualche soddisfazione. Concludo riaffermando però, che noi giocatori abbiamo bisogno dei nostri tifosi: hanno tutte le ragioni del mondo ma noi con loro al nostro fianco, possiamo raggiungere tranquillamente il traguardo salvezza».
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Autore: Massimiliano Napoli