Molfetta si attiva per pulire le spiagge: oltre 560 kg di rifiuti raccolti alla spiaggia prima cala
MOLFETTA - C’è chi la domenica mattina ha inaugurato con piacere l’inizio della stagione estiva, mentre c’è invece chi si è impegnato nella pulizia della spiaggia Prima Cala, collaborando con 2hands, un’associazione che per la quarta volta è intervenuta per la pulizia di spiagge e fondali in collaborazione con il Rotaract Club sez. Molfetta, Blu Poseidon e Lega Navale, con la partecipazione e la supervisione di SerMolfetta, ASM, Guardia Costiera e dell’istituto Amerigo Vespucci.
A dare una mano anche gli stessi cittadini di Molfetta, la maggior parte giovani, che hanno aiutato con piacere gli organizzatori dell’evento, al fine di rendere la spiaggia un ambiente pulito, nel rispetto della natura e del bellissimo mare di Molfetta, da sempre una grande risorsa per la città, insostituibile per la sua bellezza.
La spiaggia Prima Cala necessitava da tempo di essere ripulita, infatti durante la pulizia, insieme ai consueti rifiuti che vengono spesso abbandonati in spiaggia da persone senza scrupoli, come cicche di sigarette, lattine, bottiglie, buste di merendine o patatine, sono stati ritrovati oggetti alquanto bizzarri, tra cui mutande e pellicce, insieme a oggetti che nessuno vorrebbe mai ritrovare su una spiaggia, come siringhe o preservativi usati. Durante la pulizia, molte persone si sono domandate infatti come i bagnanti continuassero a fare uso della spiaggia senza curarsi minimamente delle condizioni in cui versava.
Per fortuna alcune persone consapevoli, si sono impegnate nel realizzare una mattinata dedicata solo alla pulizia della Prima Cala, per migliorare la condizione del meraviglioso mare, ma anche per diminuire le possibilità che un bagnante possa prendere malattie a causa della spazzatura e dello sporco presente.
Queste iniziative sono importanti affinché Molfetta sia una città pulita e mostri sia ai cittadini sia ai turisti la bellezza del suo mare, ma il vero cambiamento potrà avvenire, solo quando tutti i cittadini, giovani e adulti, capiranno che rispettare il mare, la città e l’ambiente non è un optional, è un dovere, solo in questo caso, non sarà più necessario intervenire per la pulizia delle spiagge, poiché le persone avranno capito che anche solo buttare una carta nel cestino e non per terra, può fare la differenza.
© Riproduzione riservata
Autore: Sara Mitoli