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Molfetta, ricognizione dei residui: avanzo di amministrazione di oltre 882mila euro
19 maggio 2011

MOLFETTA - È tempo di bilancio, punto all’ordine del giorno nel prossimo Consiglio comunale. Eseguita e approvata dalla giunta Azzollini la ricognizione dei residui attivi e passivi da inserire nel Conto di Bilancio 2010 (delibere G.C. nn. 92-93 dello scorso 13 maggio). Avanzo di amministrazione di oltre 882mila euro, che sarà reindirizzato nel prossimo bilancio di previsione 2011 (nella foto, l’assessore al Bilancio Giulio la Grasta).
Somme accertate e non riscosse entro il termine dell’esercizio (ad esempio, mutui dalla Cassa Depositi e Prestiti o degli Istituti di Previdenza), i residui attivi ammontano a poco più di 119milioni euro. Mantenute le entrate accertate, il Comune è creditore della correlativa entrata e delle somme derivanti dalla stipulazione di contratti di apertura di credito. Costituiscono minori accertamenti rispetto alle previsioni le somme iscritte tra le entrate di competenza e non accertate entro i termini previsti.
Quasi 153milioni euro i residui passivi, somme impegnate e non pagate entro il termine dell’esercizio (le somme non impegnate entro il termine dell’esercizio costituiscono economia di spesa e concorrono a determinare i risultati finali della gestione).
Determinati minori residui attivi per 1,2milioni di euro e minori residui passivi per 1,3milioni di euro. La loro differenza pulirà il bilancio per renderlo più concreto e rispondente alla realtà.

 
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Autore: Marcello la Forgia
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Caro Avanza Mento, innanzitutto non si tratta di un comunicato, bensì di un articolo desunto dalle delibere n. 92-93 del 13 maggio, pubblicate sul sito del Comune. I comunicati ad hoc li fanno altri. La ricognizione dei residui è un'operazione che rientra nel rendiconto di gestione annuale. Costituiscono RESIDUI ATTIVI le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio, RESIDUI PASSIVI le somme impegnate e non pagate al termine dell'esercizio. A differenza delle entrate, non tutti i residui passivi rappresentano debiti (saranno inclusi anche gli impegni “impropri”, meri vincoli contabili relativi a prenotazioni di spesa per gare bandite e non concluse entro la fine dell'esercizio, previsioni di spese in conto capitale finanziate con l'assunzione di mutui e prestiti o con l'avanzo di amministrazione o con entrate proprie). I residui determinano il risultato contabile di amministrazione, che è accertato con il conto del bilancio, ma prima di poter inserire i residui nel conto di bilancio, devono essere riaccertati secondo l'art. 228 (comma III) del Testo Unico. Il RIACCERTAMENTO consistente nella revisione delle ragioni del mantenimento delle posizioni creditorie o debitorie. Per i residui attivi, occorre verificare che tutti gli accertamenti delle entrate non ancora riscosse siano stati effettuati sulla base della documentazione atta a determinare la ragione del credito, mentre per i residui passivi il Comune dovrà verificare che gli impegni di spesa impropri conservati per legge a residui abbiano, poi, effettivamente dato luogo ad obbligazioni giuridicamente perfezionate [...]


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