Molfetta protagonista. Esenzioni in area Zes per nuovi investimenti e nuovi posti di lavoro. Un comunicato del Comune
MOLFETTA - Primo Comune in Puglia e Molise Molfetta si prepara a portare all’attenzione del Consiglio comunale, del 2 marzo prossimo, un provvedimento che, per i nuovi investimenti, in area Zes, azzera, per un periodo di sette anni, Imu, Tari, e tassa per i passi carrabili, per tutti i fabbricati accatastati, anche in ampliamento a quelli esistenti o acquisiti dal primo gennaio di quest’anno, destinati ad attività industriali, produttive e logistiche.
Non solo. Con riferimento ai contributi di costruzione prevede: l’esenzione del costo di costruzione per qualsivoglia nuovo intervento; la corresponsione del contributo relativo agli oneri di urbanizzazione, pari alla sola incidenza delle opere di urbanizzazione; la riduzione di un’aliquota pari al 50% del contributo relativo agli oneri di urbanizzazione esclusivamente per gli interventi di cui al comma 4bis dell’art.17 del DPR 380/2001.
Sempre il Comune si impegna ad attivare azioni finalizzate alla formazione professionale gratuita al personale da assumere così da assicurare alle aziende un supporto nell’accesso ai canali di finanziamento per la formazione continua del personale ed ogni azione riconducibile all’alternanza scuola-lavoro.
«Si tratta di un provvedimento di portata storica che, in modo concreto, lancia Molfetta nel prossimo futuro e mette le basi per lo sviluppo economico ed occupazionale di un territorio in grado, da sempre, di esprimere grandi professionalità – dice il Comune di Molfetta in un comunicato -.
«Con questo provvedimento – il commento del sindaco Minervini e dell’assessore alle attività produttive Minuto – stiamo scrivendo una pagina di storia. I nostri figli, i nostri nipoti, i nostri giovani saranno la forza motrice della nostra città e potranno esprimere i loro saperi e le loro competenze senza impinguare le fila della nuova emigrazione. Con la Zes ci apprestiamo a vivere un nuovo sviluppo imprenditoriale ed occupazionale».