Molfetta, presentata la delegazione locale Noiconsut, associazione per la tutela del consumatore
MOLFETTA- Da oggi al fianco dei cittadini molfettesi c'è Noiconsut, associazione per la tutela del consumatore presentata a Molfetta nella sala stampa di Palazzo Giovine. «La difesa dei cittadini è sempre una priorità», secondo l’assessore ai Lavori Pubblici Mariano Caputo, intervenuto per la presentazione della delegazione molfettese di Noiconsut. Referente locale la dott.ssa Patrizia Di Bella, pronta ad ascoltare il cittadino e a indicargli il referente Noiconsut per la soluzione della problematica.
«Noiconsut, già presente in Italia con varie delegazioni, lotta attivamente da anni contro gli abusi e i soprusi che spesso il cittadino è costretto a subire - ha spiegato il presidente regionale, dott. Antonio Pepe (nella foto con l’assessore Caputo) - l’associazione è un ente senza scopo di lucro, indipendente rispetto alle altre grandi associazioni per la tutela del consumatore e soprattutto, lontana da logiche politiche». Il progetto, nato il Puglia, si è esteso anche al Nord con il passare degli anni.
Ciò che conta per Noiconsut è il dialogo con il consumatore, senza nessuna barriera, per capire esigenze e problemi, sciogliere perplessità e individuare soluzioni in merito a bollette, sanità e diritto alla salute, finanza e banca, conciliazioni e ricorsi. Sono il rapporto diretto, l’informazione capillare e la regolamentazione le caratteristiche di questa associazione, secondo il presidente Pepe: si punta sul contatto diretto con il consumatore rispetto ai call center o alle e-mail, strumenti utilizzati dalle grandi associazioni nazionali, spesso poco operative perché incapaci di seguire il cittadino e prive di una reale percezione del territorio.
Il cittadino sarà libero di recarsi alla sede Noiconsut di Molfetta (Via A. Volta, 42) per esporre le proprie lamentele: l'associazione designerà un proprio rappresentate esperto della materia per lo studio della situazione e la risoluzione. L'accordo stipulato, ha aggiunto il referente per la Conciliazione, dott. Gianni Carbotti, avrà la stessa forza di uno strumento esecutivo, con tempi ristretti, costi più bassi senza intaccare le relazioni interpersonali.
Tra le tante azioni operate da Noiconsut, il contrasto alle nuove norme di Equitalia, costretta a riscuote 13miliardi di euro secondo i dettami dell'Unione Europea. Lo scorso 2 ottobre il Ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Entrate hanno sottoscritto un’intesa che cambia il regolamento per i contribuenti morosi: Equitalia potrà iscrivere ipoteca sull’infedele (con conseguente chiusura di eventuali fidi), pignorare il suo conto corrente, avviare i pignoramenti presso terzi e far partire le ganasce fiscali. Il titolo di debito sarà considerato esecutivo, dopo l’invio della comunicazione al contribuente: ma se questa dovesse arrivare con ritardo, per un servizio postale poco efficiente, come dovrà comportarsi il cittadino?
«Non essendo riusciti a dialogare con Equitalia - ha spiegato Pepe - potremmo ricorrere anche alla giustizia per bloccarne tutti i ruoli in modo da verificare la rispondenza nei calcoli dei tassi». Infatti, su alcune cartelle è stato rilevato il fenomeno dell’anatocismo (capitalizzazione degli interessi su un capitale, affinché essi siano a loro volta produttivi di altri interessi) e, come ha sottolineato il dott. Cosimo Caliandro, responsabile Area Banca, casi limite di usura. Ad esempio, le banche offrono al cliente servizi scadenti, ma si dimostrano sempre più voraci e ingannatrici (interessi al 26,50%).
Perciò, Noiconsut chiederà ai Comuni di costituirsi parte civile. Come si comporterà il Comune di Molfetta? Aderirà all’iniziativa dell’associazione?
Altra questione spinosa è quella della polizza RC Auto. Le compagnie di assicurazione, di fronte ai comportamenti impropri di automobilisti e assicuratori, si rifanno sui clienti disciplinati, cacciati perché non remunerativi. Infatti, essendo la polizza obbligatoria, l’automobilista si rivolgerà ad un’altra compagnia per la stipula di un nuovo contratto con il raddoppiarsi del premio. È un modo per rinegoziare le condizioni, senza perdere i clienti, scambiati tra le varie compagnie. Ma questa è solo una delle situazioni poco trasparenti delle assicurazioni, contro cui Noiconsut cercherà di opporsi con una petizione (occorreranno 250mila firme), ricorrendo, se necessario, all’autorità giudiziaria.
A Molfetta è tutto pronto e Antonio Pepe con la sua delegazione è pronto a far vedere la luce alla fine del tunnel anche a Molfetta.
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