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Molfetta, Piazzetta Giovene: consolidamento della cisterna e manutenzione straordinaria da 500mila euro Affidati all'impresa «Balacco Lavori Edili» i lavori di consolidamento statico della cisterna di riserva idrica e la sistemazione della pavimentazione della piazzetta. In estate la fine dei lavori

21 marzo 2011

MOLFETTA - Partiti i lavori di consolidamento statico e sistemazione del pavimento per la Piazzetta Giovene. Altra tappa per mettere in sicurezza la cisterna di riserva idrica rinvenuta nel gennaio 2010 a pochi metri dal Seminario Vescovile, dopo lo sprofondamento di alcune basole vulcaniche che nascondevano la volta in tufo della stessa cisterna, utilizzata in passato per attingere acqua.
I lavori sono stati affidati all’impresa «Balacco Lavori Edili» per 500mila euro, già incaricata dall’amministrazione Azzollini e dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia di riassettare l’area nel gennaio 2010. Quei lavori da quasi 50mila euro hanno non solo eliminato la pavimentazione e ricostruito la volta crollata con conci in tufo carpino, ma puntellato le volte della cisterna e aspirato l’acqua.
Rinvenuti altri manufatti adiacenti alla cisterna nel corso dei lavori, è stata approvata nel maggio 2010 dalla Giunta Comunale la manutenzione straordinaria della cisterna e il consolidamento statico dei pilastri e delle coperture a volte, inserito nel programma triennale delle Opere Pubbliche 2010-12. Espresso parere favorevole dalla Soprintendenza, i lavori di consolidamento e sistemazione della pavimentazione sono stati affidati all’impresa Balacco con bando pubblico di gara d’appalto.
Per la prossima estate, la conclusione dei lavori. Sarà possibile in futuro accedere alla cisterna per cittadini e studiosi? O si provvederà alla sua completa chiusura?

© Riproduzione riservata

Autore: Marcello la Forgia

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tommaso gaudio

23 Marzo 2011 alle ore 09:13:00

Parole sante, Hans! Io aggiungerei anche qualche piccola ...azione per "sgrossare" un pò la rozzezza del Molfettese medio. Ce ne è di lavoro da fare!

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molfettese dok

22 Marzo 2011 alle ore 20:20:00

Vorrei fare una breve analisi a proposito dei lavori in Piazza Giovene. Per fortuna che quel giorno è passato di lì un passante ed ha visto il finimondo (pavimentazione dissestata ecc) se no questi lavori non partivano mai e voglia ad aspettare.. secondo punto - Perchè non si provvede al termine dei lavori al recupero della cisterna per poi metterli nell'ex Casina Lazzaretto con la speranza che anch'esso possa essere inaugurato (Museo Civico abbandonato da anni e tutt'oggi ancora tutto tace ba....); terzo punto - sarebbe utile a mio parere restaurare anche la statua che si trova nella suddetta piazza è in completo stato di abbandono) Con la Speranza che l'Amministrazione provveda porgo distinti saluti. Un lettore Affezionato.

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rullo grullo

22 Marzo 2011 alle ore 17:43:00

CERTO CHE QUESTO PAESE FA ACQUA... DA TUTTE LE PARTI...

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hans petersen

22 Marzo 2011 alle ore 15:25:00

Considerando quanto il molfettese medio è grezzo,distrugge e sporca tutto è meglio tenere chiuso tutto.In questo modo si evita la solita polemica di chi deve essere addetto al controllo dei curiosoni che poi scrivono sui muri e lasciano cicche di sigaretta e di gomme americane per terra.Quando il molfettese medio avrà un livello comportamentale discreto allora e solo allora riapriranno...

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22 Marzo 2011 alle ore 13:03:00

Ma che ce ne facciamo di sta robaccia vecchia; che la chiudano per sempre ! Tutti sanno che le migliaia di turisti che vengono a Molfetta (ogni giorno c'è una lunga fila), vengono attratti da ben altro: il supercondominio che ha preso il posto di Palazzo Cappelluti, il Palazzo dell'INPS che interrompe il lungomare, la nuova Foresteria della Capitaneria di Porto che interrompe la banchina S. Domenico, ecc. ecc. Questi sì che sono fulgidi esempi di architettura e soprattutto della grande lungimiranza che ha sempre caratterizzato l'amministratore pubblico molfettese.

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ucci.pucci

22 Marzo 2011 alle ore 09:02:00

Da quanto e' dato sapere credo purteoppo che l'ingresso alla cisterna sara' impossibile. Aspetto con ansia le smentite dell'Amministrazione Comunale. Aspetto con poca speranza le dichiarazioni di quanti hanno a cuore il turismo ( sic !) in questa Citta'. Aspetto con curiosita' cosa faranno le varie associazioni per la tutela del patrimonio storico-artistico di questa Citta'. Spero davvero che questa vera opera d'arte venga resa fruibile ai molfettesi e non diventi un triste parcheggio.

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donald duck

22 Marzo 2011 alle ore 08:52:00

Mi riferisco alla domanda (retorica) finale dell'estensore dell'articolo: "Sarà possibile in futuro accedere alla cisterna per cittadini e curiosi o si provvederà alla sua completa chiusura". Ma che razza di modo ottuso dell'Amministrazione di gestire questo problema ( enon solo questo)! Si stanziano e spendono ben mezzo milione di euro (se va bene, ma non sarà così) e non si è ancora deciso cosa farne del manufatto così restaurato? Ma chi prende queste decisioni così folgoranti? Se esiste anche il minimo dubbio che la struttura debba rimanere chiusa in eterno (tanto non si sapeva che esisitesse, prima dello sprofondamento - a proposito di sprofondamento, Molfetta, stando a quel che si vede, deve essere un'enorme, unica cisterna interrata!), a che scopo spendere 500.000 euro, non sarebbe stato più logico se non economico, riempirla e basta? poi si dice che si critica ogni decisione dell'Amministrazione: come si fa a "digerire" simili mattoni???

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