MOLFETTA - Come “Quindici” aveva previsto, siamo alla resa dei conti per la vicenda della foresteria (foto) della Capitaneria di porto. Una resa dei conti che significa prendere i soldi dalle tasche dei cittadini di Molfetta per colpa degli errori dell’amministrazione comunale di centrodestra e l’ostinazione del sindaco Azzollini a volerne spostare l’ubicazione, dopo averla autorizzata.
Il Comune è stato citato per danni per i ritardi e i rallentamenti dei lavori dall’Associazione temporanea di imprese incaricata di eseguire l’opera e che ha valutato i danni in un milione di euro, che saranno costretti a pagare i molfettesi se la causa, la cui prima udienza è stata già fissata per il 29 settembre (quarta sezione civile del Tribunale di Bari), vedrà il Comune soccombente.
Il sindaco Antonio Azzollini, dopo che i lavori del porto erano già iniziati e non rischiavano di essere fermati da una modifica al piano regolatore, necessaria allo spostamento della capitaneria, si è… accorto che questa impediva la vista della Madonna dei Martiri rappresentando un pugno nell’occhio, ma anche che impediva la realizzazione della passeggiata a mare congiungendo la banchina S. Domenico al lungomare dei crociati.
Così il sindaco, per tentare di fermare i lavori, ha emesso ordinanze di sospensione, giudicate poi illegittime dal Tar (Tribunale amministrativo regionale) dietro ricorso del ministero delle Infrastrutture.
Ora siamo alla causa di risarcimento, con un esborso che si aggiunge ai quali 8 milioni di euro versati alla ditta Cmc di Ravenna che sta eseguendo i lavori al porto.
A proposito qualcuno si è accorto che questi lavori sono ancora fermi e che sta maturando un altro risarcimento milionario? E che il porto, come “Quindici” ripete da tempo, non si farà mai?
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