MOLFETTA - Prima che siano sradicati e segati, possono essere recuperati. È l’invito di un residente del Rione Paradiso rivolto agli uffici comunali per reimpiantare e sistemare alcuni alberi del parco di Rione Paradiso (sul prolungamento di via Samarelli), inclinati dopo il maltempo del 6 gennaio (i paletti che sorreggevano il tronco sono stati divelti). Questa la segnalazione inviata a Quindici.
«Risiedo al rione Paradiso, di fronte al parco sorto fra la ferrovia e via Aldo Fontana. Vorrei segnalare che la bufera del 6 gennaio ha abbattuto almeno 5 alberelli situati in detto parco. Senza entrare in polemica sulla gestione di detto parco (e ce ne sarebbero cose da chiedere!) mi preme che chi è competente intervenga perché credo che alcuni di questi alberi sono solo inclinati e quindi recuperabili».
Più che un invito, un preghiera, dopo che un albero in
via Aurelio Saffi, spiantato dal forte vento, ma reimpiantabile, è stato segato, come ha segnalato a
Quindici un’altro cittadino domenica 8 gennaio. Del resto, sarebbe stato possibile ripristinare lo status quo del verde del parco se questo fosse stato gestito dal Comune o affidato a un custode o a un privato, invece di averlo abbandonato al degrado e al vandalismo. I residenti della zona non avranno dimenticato l’
incendio del luglio 2011 e le oscenità a cielo aperto nel parco.
Perché realizzare parchi o rifare quelli distrutti consumando altri soldi pubblici, se poi non si possiedono i mezzi per gestirli? Quando sarà realizzata una gara per l’affidamento del parco? Quando sarà individuato un custode? Dovremmo aspettare la prossima estate o il 2013 per una inaugurazione in pompa magna?
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