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Molfetta, operazione by-pass: arrestato il presidente della Multiservizi, Palmiotti (ex FI)
27 ottobre 2005
MOLFETTA - 26.10.2005 Clamorosa svolta nelle indagini relative all'operazione by-pass portate avanti dal Pm della Procura di Trani, dott. Giuseppe Maralfa, relative a una serie di estorsioni e ricettazioni legate ai furti di auto che il 6 ottobre scorso hanno portato all'arresto di 11 persone. Poche ore fa è stato arrestato Michele Palmiotti, 50 anni, (nella foto) ex consigliere comunale eletto nelle liste di Forza Italia, presidente della "Molfetta Multiservizi Spa". L'ordine di arresto è stato disposto dal Gip di Trani, dott. Michele Nardi, su richiesta dello stesso Maralfa. L'accusa è di "favoreggiamento personale aggravato" nei confronti di Saverio Piccininni, soprannominato "Settpont", uno dei capi dell'organizzazione criminale. Sarebbe stato lo stesso Piccininni a portare sulla pista giusta gli inquirenti con le sue dichiarazioni. Come si ricorderà la vicenda aveva come punto di partenza quella che sembrava una normale carrozzeria che serviva come base logistica di un'organizzazione criminale dedita all'estorsione dai proprietari degli automezzi ai quali veniva promessa la restituzione della vettura o del camion, in cambio di denaro (cosiddetto "cavallo di ritorno). Era una vera e propria banda quella che agiva a Molfetta e nel nord barese ed era riuscita a far cadere nella sua trappola anche la "Multiservizi Spa", (nella foto)
società a partecipazione comunale, che avrebbe pagato un "pizzo" di 800 euro senza denunciare l'estorsione. A capo dell'organizzazione c'era un detenuto in semilibertà, Saverio Piccininni di 41 anni, che aveva come braccio destro Michele La Forgia di 54 anni. L'operazione è stata denominata "by pass" frase che - come è risultato spesso dalle intercettazioni telefoniche - era ripetuta dallo stesso La Forgia, mente della banda, il quale riferiva sempre di avere alcuni by-pass che gli impedivano di irritarsi, per cui "era opportuno" per motivi di... salute, evitargli "incazzature" per qualcosa che andava storto. Insomma, una cardiopatia da rispettare. Finora sono state accertate estorsioni nei confronti di otto imprenditori edili, proprietari di cantieri a Molfetta, e circa 20 episodi di "cavalli di ritorno". Dalle indagini sono emersi anche numerosi casi di furti e ricettazione di autovetture, mezzi e attrezzature da lavoro. La merce di provenienza furtiva, non destinata al "cavallo di ritorno", veniva consegnata alla carrozzeria di Laforgia che fungeva, come detto, da base operativa dell'organizzazione. Le prime voci sul coinvolgimento della "Multiservizi" nella vicenda avevano ipotizzato il pagamento di un "pizzo" di 800 euro da parte della società a partecipazione pubblica per ottenere la restituzione di un automezzo rubato. Michele Palmiotti (nella foto) aveva sempre negato di aver chiesto al pregiudicato Piccininni di recuperare il furgone Iveco sottratto alla società, affermando di averlo contattato per altri motivi. Ma a tradirlo sono state le intercettazioni telefoniche. A peggiorare la situazione del presidente è stata l'omessa denuncia dell'estorsione. Dalle indagini è emerso, inoltre che i mezzi rubati alla Multiservizi sarebbero tre. Ma l'aspetto più inquietante della vicenda riguarderebbe il presunto "voto di scambio" posto in essere da Palmiotti attraverso la promessa di un posto di lavoro per la moglie di Piccininni, in "cambio" di voti elettorali. Pesanti le considerazioni dell'ordinanza del Gip Nardi nei confronti di Palmiotti, al quale sono stati concessi gli arresti domiciliari: "la condotta dell'indagato compromette l'immagine dell'istituzione e innesca un ingiustificato ma inevitabile senso collettivo di sfiducia in una intera classe politica. Ritenendo di fatto impensabile che un uomo delle istituzioni possa mentire ai carabinieri per coprire le responsabilità di un criminale pluripregiudicato in relazione a un tentativo di estorsione". Le indagini continuano e non sono esclusi altri colpi di scena. Certamente le ripercussioni a livello politico si faranno sentire sull'amministrazione di centrodestra che governa la città e di cui Palmiotti era espressione, soprattutto perché si aggiungono ad altri episodi di presunta illegalità sui quali starebbero indagano i magistrati e la Digos presso la Polizia urbana e l'assessorato all'Annona. A questo punto l'azzeramento di tutte le deleghe e la revoca degli incarici nelle aziende municipalizzate da parte del sindaco appare una misura quantomeno saggia e opportuna. A risentirne è comunque l'immagine complessiva della città e della sua amministrazione comunale.
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Mario Rossi
28 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
E' una costante di questo forum: quando non si sà che dire, si criminalizza l'anonimato, anzichè discutere della questione in essere. Firmato: Mario Rossi
Rispondi
Anna Abbattista
28 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
Ma se avete degli articoli da scrivere non partipate al forum, potete inserirli nella rubrica DITE LA VOSTRA (per chi non lo sapesse, si trova sulla fascia sinistra sotto Molfetta e dintorni. Così potete fare i piccoli giornalisti.
Rispondi
Mario Rossi
28 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
Carissima sig.ra Anna Abbattista, il mio "sarcasmo" verso il sig. Esposito era diretto ad una sua opinione che non condivido troppo, ma rispetto. Lei invece espone un pensiero gratuito e poco felice nei confronti della persona. Non mi và di dire altro, essendo già tanto nei suoi confronti.
Rispondi
politica che passione
27 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
...non centra nulla con la vicenda denunciata nell'articolo, ma volete scommettere che il PINO AMATO riscoprirà di aver fatto parte dei Verdi??
Rispondi
BepiA ricci
27 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
E'la conferma di quello che ormai molti molfettesi pensavano. La vittoria del centro-destra alle ultime comunali è stata frutto di queste manovre di bassa lega. Che certi personaggi sono coinvolti in questo esercizio di voto di scambio a Molfetta è ormai cosa notoria. Che sono tutte persone che militano attualmente nel centro destra è altrettanto notorio. Che alcuni di questi stanno tentando il salto nel centro sinistra quale bagno verginale è altrattanto notorio. Che l'Unione di Molfetta nel documento proposto dai Democratici di Sinistra e firmato da tutti i partiti dell'Unione ha posto al centro la "questione morale" impedendo a chiunque abbia avuto incarichi nel centro destra di riciclarsi nel centro sinistra è anche questo notorio. Dopo questa vergogna di cui la destra ha coperto Molfetta ritengo che i cittadini devono avere un moto di orgoglio mandando a casa tutti questi elementi che hanno confuso la cosa pubblica come cosa personale, a qualsiasi livello istituzionale; siano essi Senatori, Consiglieri Regionali, Sindaci, Assessori, ecc.
Rispondi
Tizio Incognito
27 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
Vergognatevi! E'sempre circolata la voce a Molfetta del voto di scambio nelle varie elezioni in ambito locale,ora chi sa parli! (Dedicato ai tantissimi molfettesi che alle scorse elezioni comunali si sono fatti comprare)
Rispondi
Cittadino Aggiornato
27 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
I FURTI IN CITTA' CONTINUANO...LE AUTO SONO RUBATE CON UNA PRECISIONE E UNA SCELTA DI TEMPI DA VERI 007! NN SONO SOLO QUESTI GLI ELEMENTI CHE CIRCOLANO IN CITTA' E FANNO I "PROPRIETARI", ASSALTANO GARAGE, RUBANO AUTO E SVALIGIANO APPARTAMENTI,CE SONO SICURAMENTE ALTRI, FUORIUSCITI GRAZIE ALLA LEGGE PERMISSIVA ITALIANA....GRAZIE ISTUZIONI:-(DOV'E' LA SICUREZZA? E DICONO CHE MOLFETTA SIA LA CITTA' DELLA PACE, A ME SEMBRA CHE SIA LA CITTA' DEI FOSSI E DEI FURTI!
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Vincenzo Gentile
27 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
...che vergogna! Sindaco vattene a casa! Questi sono i personaggi dei partiti che ti hanno sostenuto e con cui hai governato... ora non credo che si possa più parlare di moralità!
Rispondi
nicola bellifemine
27 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
Che vergogna! Centrodestra andetevene tutti a casa.
Rispondi
maurizio esposito
27 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
Purtroppo cari lettori molfettese, leggere queste notizie non fa piacere. Innanzitutto aspetterei prima che la giustizia, faccia il suo corso per poi esprimere giudizi su persone al momento indagate (ricordiamo caso Andreotti). Pero' sono d'accordo con altri precedenti interventi, che questo spero faccia capire a molti molfettesi che non si vota solo per avere.. Il voto è importantissimo e non lo si deve regalare o vendere. Spero tanto che nelle prossime votazioni comunali (ribadisco comunali) si candidano persone capaci e oneste e sopratutto ci sia un cambio e vorrei vedere anche dei giovani. Secondo me al momento abbiamo il peggiore consiglio comunale. Per quanto riguarda il VOTO DI SCAMBIO, reato gravissimo secondo me, è un problema che esiste da anni. Ero adolescente e ricordo la pasta e i biglietti dello stadio per il Bari e il Molfetta, che giravano in periodo elettorale. Gli anni sono passati ma il modo di fare politica, mi sa che non cambia. Poveri noi...
Rispondi
Corrado nomade Molfettese
27 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
..e allora dov'e' la novita'?viene solo a galla cio' che si sapeva!non ricordate quando hanno vinto le elezioni le belle facce che c'erano in piazza! Politici, bulli e noti malavitosi!tutti insieme a festeggiare!...povero sindaco ingenuo!!!!
Rispondi
Gennaro Spadavecchia
27 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
...sindaco ingenuo? ma come si fanno a dire cose del genere!!! Tommaso sapeva benissimo con chi aveva a che fare, ma cinque anni fa sarebbe stato disposto a scendere a patti con il diavolo in persona pur di diventare sindaco, figuratevi se si spaventava di mettere nelle liste a suo sostegno gente che materialmente si comprava i voti! Solo grazie a quei voti Tommaso ha coronato la sua ambizione! Lo sapevano tutti, ma chi ha provato a dirlo veniva tacciato di essere una "malalingua". Ora dovrebbero tutti chiedere scusa alla città, sindaco in testa!
Rispondi
Mario Rossi
27 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
...grande il sig. Maurizione Esposito a citare ANDREOTTI!!! Gran bell'esempio che sai portare, sich!!!
Rispondi
maurizio esposito
27 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
Gentile Sig. Rossi, non c'e' bisogno di queste suoi commenti sarcastici. La prossima volta cerchi di fare commenti seri e abbia il corraggio di firmarsi con il suo vero nome.
Rispondi
Gianni Pansini
27 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
La vergogna continua. Dovrebbero rimettere la gogna in piazza. Vergogna
Rispondi
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