MOLFETTA – Nella campagna elettorale per le amministrative irrompe Giulio Bufo, attore e regista teatrale con una proposta provocatoria e la richiesta di partecipare alle primarie del centrosinistra.
«Dopo essere giunta la proposta delle primarie aperte a tutti - scrive Bufo -, per decidere il candidato sindaco del centro-sinistra.
Una geniale idea giunta purtroppo solo a ridosso delle elezioni, con la quale si tenta di ricucire in extremis lo strappo con la società civile, maturato a partire dal fallimento del cantiere del centro-sinistra.
Fallimento che ha determinato la moltiplicazione dei leader, che cercano adesso, con le primarie, il confronto con la città.
Del resto fallimento dovuto alla ricerca di una politica fatta di pacchetti di voti, più che di partecipazione collettiva e reale.
La mia candidatura a sindaco nel confronto democratico delle primarie, allora, si basa sulla volontà di scompigliare quell’ordine voluto dai partiti, che si andava costituendo nel centro-sinistra molfettese.
E’ l’irruzione della società civile nella sfera politica che non può chiudere le porte a tale proposta.
La mia "discesa in campo" ha volontà situazioniste ed è basata sul presupposto che è necessario provocare l'assopita città di Molfetta, immettendo nella discussione politica una serie di temi che altrimenti resterebbero sottaciuti.
Contro l’iscrizione delle possibilità entro le scelte operate dai partiti, la mia candidatura è una provocazione, che inverte i rapporti, rimettendo i cittadinanza stessa al centro delle decisioni politiche, con le sue istanze e le sue idee.
I miei dieci punti di programma
1- Rifiuti zero a Molfetta;
2- Vietare la vendita dell'acqua in bottiglia, riservandola solo all'acqua che mostrerà realmente proprietà medicinali differenti dall'acqua del rubinetto;
3- Tassare i centri commerciali portandoli a far si che il 50% dei guadagni restino alla collettività, vietando che questa tassazione gravi sui dipendenti dei centri commerciali;
4- Far ritornare la bellezze panoramica del rione Madonna di Martiri;
5- Vietare la speculazione privata dei costruttori ed in cambio pianificare delle nuove costruzioni in base alle necessità;
6 - Sequestrare tutte le case sfitte da più di 5 anni e destinarle a chi non si può permettere un affitto. Destinare le stanze disabitate dei seminario vescovile e regionale a chi ha bisogno di un tetto, nonché tutti gli immobili di proprietà pubblica inutilizzate;
7 - Reddito sociale per tutti i precari, indigeni e migranti;
8 - Vietare l'utilizzo delle auto in città, se non in maniera collettiva, favorendo l'utilizzo di qualsiasi tipo di ciclo senza motore;
9 - Sviluppare una cultura di partecipazione dal basso, partendo dai singoli quartieri, partecipazione che porti in un secondo momento a sciogliere il comune e creare una libera municipalità;
10 - Nominare Molfetta Repubblica Autonoma Libertaria e Socialista.
Giulio Bufo
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