Molfetta negativa. Atti di vandalismo alla parrocchia Immacolata di Molfetta, cresce l’allarme sicurezza
L’appello accorato degli abitanti della comunità e le reazioni dei cittadini a un fenomeno sottovalutato dall’amministrazione comunale
MOLFETTA - «Ci abbiamo pensato molto prima di "scrivere" - il giorno di Natale - una cronaca di ordinaria amministrazione, soprattutto dopo l'incontro di qualche giorno fa con Tommaso Minervini, Molfetta positiva e altre associazioni della città Auser Molfetta onlus sul fenomeno al limite tra il delinquenziale e le baby gang!
Non ce ne vogliate... non siamo "leoni da tastiera", ci conoscete benissimo. Forse è vero come ci è stato detto (tristemente) durante l'incontro che "esasperiamo il fenomeno", ma esserci qui significa scegliere coraggiosamente ogni giorni di viverci. E' non è certo "colpa della riqualificazione urbana" (che andrebbe pure mantenuta), ma sicuramente c'è bisogno del deterrente istituzionale che recupererebbe la dimensione educativa di tutti, in primis di chi ha responsabilità!
Ieri e oggi non si è vista una pattuglia... P.S. hanno tentato anche di spaccare il gradino in pietra dell'associazione parrocchiale dove ogni santo giorno teniamo il doposcuola... chapeau!!!!».
Anche noi di “Quindici” che da tempo lanciamo l’allarme sicurezza ci abbiamo pensato molto a pubblicare questa notizia, per timore di atti emulativi, specialmente nella notte di San Silvestri, ma poi abbiamo deciso di pubblicare il messaggio accorato che la comunità della Parrocchia Immacolata di Molfetta ha lanciato per l’ultimo atto di vandalismo di baby gang e non solo che dilagano in città, senza che una seria iniziativa sia messa in atto dall’amministrazione comunale di Tommaso Minervini (ciambotto2), che solo nell’ultimo consiglio comunale, di fronte al dilagare della micro criminalità, del vandalismo e delle devastazioni cittadine, ha deciso, dopo molte resistenze e dopo che il sindaco è arrivato a minimizzare il fenomeno, ad insediare la commissione comunale di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali. E’ già un passo avanti, ma è troppo poco. Occorre avviare anche una massiccia campagna di comunicazione e di educazione in città, per far prendere coscienza del grave fenomeno e avviare azioni concrete, perché questi balordi agiscono sicuri di restare impuniti.
Sperando (anche se si tratta di una speranza vana) che a Capodanno non si verifichino altri fenomeni vandalismo, teppismo e microcriminalità, ci auguriamo che l’amministrazione comunale non si limiti all’ordinanza di divieto dei botti, ma predisponga un adeguato programma di vigilanza e prevenzione.
Intanto alla notizia degli atti di vandalismo pubblicata dalla comunità parrocchiale su facebook, aggiungiamo alcuni dei commenti pubblicati a corredo della notizia, a conferma della preoccupazione della popolazione per il fenomeno delinquenziale. Altro che “Molfetta positiva”: più negativa di così!
«Auser Molfetta onlus
Condividiamo il sentimento di tristezza provato dalla comunità Parrocchia Immacolata Molfetta. Tristezza e… un pizzico di frustrazione! Presidiamo pressoché quotidianamente il quartiere, proviamo a farci carico delle tante difficoltà e bisogni che quotidianamente ci vengono "rappresentati" con un ventaglio di modalità e intensità molto ampio...eppure è sufficiente assentarsi per delle mezze giornate, per vedere andare in fumo il lavoro di settimane e di mesi. Crediamo anche noi che sia arrivato il momento di organizzare un presidio che prevenga episodi come quelli segnalati dal Parroco della Parrocchia Immacolata, in attesa di varare una programmazione pluriennale che rilanci la cultura della legalità e della civile convivenza anche nel nostro quartiere. Occorre intervenire!
Anna Maria Annese
Quando ci sono venuta ad abitare da queste zone sapevo fosse un quartiere difficile ma vi posso assicurare che negli anni è peggiorato di molto e si è anche desertificato.
Giusy Mary
Purtroppo quel gradino rotto e quei petardi fatti esplodere in piazza sono solo quello che si vede ad occhio nudo. Il problema va risolto a monte ma, ad oggi, nessuna amministrazione ha fatto nulla di concreto. Purtroppo di questo quartiere ci si ricorda solo nel periodo elettorale perché la gente, esasperata, si aggrappa a qualsiasi promessa pur di cercare di uscire da un vortice che ci travolge sempre di più lasciando danni incalcolabili. Ma questi danni interessano realmente a qualcuno oltre a chi, coraggiosamente come hai scritto, ci vive? Io dico di no. Da sempre piazza Immacolata e piazza paradiso sono teatro di questi scempi. Ovviamente però si fa sempre finta di nulla però poi piangiamo e facciamo lunghi sermoni sulla delinquenza... come se questa piaga si risolva a mo' di rimprovero ai bimbi "questo non si fa" ma puntualmente chi deve prendere provvedimenti si gira dall'altra parte! Corsi e ricorsi storici».
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