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Molfetta, museo diocesano: il restauro del San Giovanni del Verzella
11 marzo 2011

MOLFETTA - Tra le attività che un museo pone in essere il restauro è, accanto alla conservazione, un intervento necessario alla tutela e valorizzazione dei beni in esso conservati, al fine di tramandarne ai posteri e preservarne quanto più possibile intatto il valore estetico ed intrinseco degli stessi.
Va da sé che le singole forze di un contenitore museale, sia pur sostenuto nella sua gestione da finanziamenti istituzionali e dalla pratica del biglietto d’ingresso, significativo ma isolato intervento di partecipazione del fruitore del bene, da sole non possono sostenere interventi di conservazione e manutenzione adeguati alla qualità e quantità di un patrimonio artistico così vasto e singolarmente diffuso.
Così in un contesto sociale che annovera cadute e crolli della nostra ricchezza culturale, fa sempre piacere mostrare un restauro quale segno evidente di attenzione che va oltre la consistenza materica dell’opera e diviene cura della propria identità storica. Molto in tal senso aiuta, nel caso di un Museo Diocesano, il costante sostegno della CEI che con l’8 per mille in questi anni ha finanziato numerosi interventi di recupero sul patrimonio ecclesiastico e collettivo diocesano, ma molto spesso anche i privati devono intervenire a sostegno di tale meritoria azione. In tale contesto e stagione dell’animo è nata la necessità del restauro dell’opera scultorea lignea del San Giovanni Evangelista del Verzella, scultore napoletano del XVIII secolo, di proprietà della Arciconfraternita della Morte dal sacco nero e depositata presso il Museo Diocesano.
L’intervento è stato finanziato dalla Pia Associazione Femminile Maria SS. Addolorata di Molfetta ed ha permesso il recupero della solidità statica dell’opera e della sua immagine originaria, svelando il volto di un San Giovanni che tempo addietro ha percorso le strade della città di Molfetta durante i riti della Settimana Santa, prima di esser sostituita dalla statua in cartapesta del maestro Cozzoli, per evidente insicurezza dell’opera. L’intervento sarà presentato, dal Museo Diocesano, Sabato 12 Marzo 2011, alle ore 19.30 presso la Chiesa di Santa Maria Consolatrice degli Afflitti – Purgatorio Interverranno sul tema: Francesca Pisani, presidente della Pia Associazione Femminile Maria SS. Addolorata, illustrando le motivazioni e la scelta di finanziamento del restauro; don Pietro Rubini, direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano, sulla figura biblica di San Giovanni Evangelista; Maria Silvia Zaza, Ufficio diocesano per i Beni Culturali e l’Arte Sacra, presentando le opere attribuite ai Verzella presenti in diocesi e quelle della loro bottega; don Michele Amorosini, direttore del Museo Diocesano, illustrando l’intervento di restauro. L’opera sarà esposta nella chiesa del Purgatorio dal 13 al 20 Marzo, dalle 18.30 alle 20.00 per poi esser depositata nuovamente presso il Museo Diocesano, nella sezione della statuaria della Settimana Santa dove sono esposte le altre statue della tradizione molfettese.
Il Museo diocesano, sempre più finestra sull’identità storica, sociale, religiosa del suo territorio, sempre più impegnato in tale recupero culturale.

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