Molfetta, lungomare nel caos: l'investimento di una bimba provoca maxi-rissa
Paralizzata la circolazione: i parenti della piccola aggrediscono i presunti congiunti dell'investitore
MOLFETTA - Quello che temevamo e che avevamo paventato quando criticavamo l'apertura al traffico del lungomare Colonna (nella foto di archivio, in un momento di rara tranquillità) anche nel periodo estivo, si è verificato.
Ieri sera un cronista di “Quindici” cercava disperatamente di percorrere il lungomare in direzione villa comunale, quando è rimasto imbottigliato senza speranza.
Naturalmente come lui anche altri automobilisti sono rimasti fermi ed è stata la paralisi: strombazzamenti, bestemmie, litigi con chi precedeva, accusato ingiustamente di bloccare la circolazione. Insomma, il caos più completo. Naturalmente non vi era ombra di polizia urbana o carabinieri.
A completare il quadro, un carosello di automobili che invertiva il senso di marcia per tornare indietro, vista l'impossibilità di proseguire, creando maggiore confusione.
La curiosità ci ha spinti a capire il motivo del caos e abbiamo scoperto che poco prima (si era intorno alle 20,30) un albanese (almeno così sostenevano alcuni testimoni) avrebbe investito una bambina all'altezza dell'ex Hotel Tritone, fuggendo senza prestare soccorso.
L'incidente avrebbe provocato anche una rissa tra i parenti della piccola, subito soccorsa e per fortuna non in gravi condizioni, e i presunti congiunti dell'albanese, bloccando la circolazione sul lungomare. Solo allora si sarebbero fatti vivi vigili urbani e carabinieri, che, vista la situazione, dovrebbero pattugliare la zona ogni sera, prima che ci scappi il morto.
Anche questo episodio rientra in quell'allarme sicurezza che andiamo da tempo lanciando nell'interesse della città e dei cittadini. Forse, dopo questo episodio l'assessore alla Polizia urbana, dovrebbe pensare a istituire (ce lo auguriamo) un servizio di vigilanza al lungomare Colonna divenuto terra di nessuno, con grave pregiudizio per l'incolumità dei cittadini.