Molfetta, “Librando l'anima”: raccolta di poesie del nostro territorio
MOLFETTA - “Librando l’anima” sbarca nelle librerie italiane. E’ una raccolta di poesie dei poeti del nostro territorio che uniti dalla passione per la poesia hanno dato voce alla loro anima. Gaetano Cuffari, Alessandro D’ Angelo, Palma Di Bello, Stefano Gherbi, Giuseppe Guidolin, Dora Luiso, Gianni Antonio Palumbo, Giovannangelo Salvemini con grande impegno e dedizione hanno realizzato un lavoro originale che racchiude la personalità e la scrittura di ogni autore.
E’ un libro che conquista il lettore e lo trasporta nel mondo della poesia, è un mondo di sentimenti, di emozioni, di pensieri che solo i poeti, i dottori dell’ anima, possono curare la sensibilità dell’ uomo. Lo sguardo del lettore è colpito dalle fotografie “Il tempo non ha tempo” riportata in copertina e “Le catene della libertà” presentata in quarta copertina da Giovannangelo Salvemini. Un orologio che con le sue lancette scandisce il tempo che scorre. E’ un tempo che passa e non torna indietro. E’ un tempo che porta via i ricordi, gli amore e la vita. E’ un tempo che costringe il lettore a riflettere sull’ essenza della vita.
La fotografia in quarta copertina “Le catene della libertà” presentata esprime il significato della poesia. La poesia ci rende liberi. La libertà di pensiero, di parola, di stampa contribuiscono a diventare uomini migliori e liberi dalle catene della chiusura e dalla dittatura dei padroni. II libro è stato curato da Alessandro Lattarulo e Gioia Lomasti. Le prime pagine sono state affidate a Gaetano Cuffari. Nato a Catania nel 1976. Ha conseguito la laurea in Scienze Socio- Psico- Pedagogiche presso l’Università degli Studi di Catania. Ha pubblicato diverse raccolte dedicate alla poesia. E’ un uomo che ama l’arte e la poesia e si distingue per il suo impegno civile e sociale. Le sue opere raccontano gli amori e le difficoltà che si incontrano nel proprio percorso di vita. “ Vapori di parvenze e paradisi lievitano incanti irrisolvibili dentro circuiti di bocche senza posa” tratto dal “ 17 giugno 2012”.
Seguono le poesie di Alessandro D’ Angelo. Nato a Roma nel 1943. Studioso di Scienze Biologiche, è amante della poesia, della fitoterapia e dell’ astrologia. Ha pubblicato numerosi saggi, articoli e poesie. D’ Angelo rivolge lo sguardo al cielo e coglie la geometria del vivere tra la luna e i pianeti del sistema solare. “Inno all’Alto”, “Inno a Marte”, “Inno a Mercurio”, “Inno a Venere”, “Inno a Giove” sono poesie dedicate ai pianeti.
La forza dell’amore ruota intorno alla scrittura di Palma Di Bello. Nata a Lussemburgo nel 1968, vive a Staten Island. E’ un artista e poetessa che studia con attenzione l’animo umano. Bellezza e anima sono due strumenti per raggiungere la pienezza di sé stessi. “Oggi poetessa / Domani artista / Perché il mondo / bisogno ha / del poeta e dei disegni su tela”, tratto da Cuore.
Un altro poeta poliedrico presente nel libro è Stefano Gherbi. Nato a Morbegno nel 1965 con una grande passione per la poesia, la musica, il canto e la fotografia. Le sue opere esprimono libertà e voglia di volare in un cielo sereno. “Che meraviglia, il battito d’ali / dolce e armonioso, / come il cuore d’ un innamorato”, tratto da Ali.
Seguono le poesie di Giuseppe Guidolin. Nato a Vicenza nel 1961 ha pubblicato numerosi volumi di poesie. Il poeta affronta la potenza della parola che può diventare scia di labirinti. “Ogni parola inquieta / è scia di labirinti”, tratto da Inner.
Dora Luiso, classe ’65, vive a Cassano delle Murge, insegna filosofia e storia nei licei. Luiso racconta la freccia del tempo che preoccupa e genera timore nell’uomo.
Non mancano le poesie di Gianni Antonio Palumbo. Nato a Molfetta nel 1978, il nostro redattore di “Quindici”, Alfiere del Lavoro, ha conseguito il Dottorato di ricerca in italianistica presso l’Università di Messina. Palumbo con la sua competenza e con la passione per letteratura che lo contraddistingue da sempre ha dato un impronta di alto livello con il poemetto dal titolo “L’asfalto e la Grazia”.
Il libro si conclude con le poesie del giovane molfettese Giovannangelo Salvemini. E’ laureando magistrale in Giurisprudenza presso l’ Università degli Studi di Bari. Il poeta con l’entusiasmo dei vent’anni conduce il lettore in un mondo frizzante, ricco di vita e di speranza per un futuro migliore. E come scrive Giovannangelo Salvemini “Non dimenticare di sognare”.
Un libro che vale la pena di essere letto per ritornare a dare spazio alla nostra anima in un tempo frenetico troppo affannato alla ricerca della felicità.
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