MOLFETTA - Non teme controlli, sanzioni amministrative, tantomeno le Forze dell’Ordine. La piccola illegalità non si ferma e a Molfetta sembra dilagare a macchia d’olio. Il 29 luglio con il blitz al Mercato ittico Minuto Pesce e dintorni della Polizia provinciale per sequestrare prodotti ittici sotto misura e quelli privi di controllo sanitario, venduti da pescivendoli abusivi, furono sequestrati novellame di triglia e limoni di mare (Microcosmus Sulcatus, i cosiddetti taratufi).
Continua l’attività di controllo sulla filiera della pesca, con le relative sanzioni agli abusivi? Ancora una volta, un cittadino scrive a Quindici per ottenere risposte e soluzioni sull’attività di un venditore ambulante di frutti di mare tra via Madonna dei Martiri e via G. Mameli, nonostante le numerose segnalazioni agli enti preposti.
«Sono ormai tante le segnalazioni presso gli enti preposti (militari e non) affinché gli inconvenienti che affliggono i residenti della zona di Ponente possano trovare delle risposte o risoluzioni ed in tempi brevissimi. Solita ormai la presenza di un venditore ambulante di frutti di mare vietati, e forse non è nemmeno autorizzato alla vendita.
Qualsiasi prodotto alimentare posto in vendita deve essere prima controllato dal medico sanitario per verificare se ha tutte le caratteristiche sanitarie ed igieniche stabilite dalla legge. Noi non abbiamo dubbi che questo individuo sia fornito di questi requisiti. In una via come questa, ad alto tasso di smog, nessuno mai si metterebbe a vendere della frutta qualsiasi essa sia! Il medico sanitario, dopo aver effettuato almeno un controllo a costui, gli dovrebbe rilasciare un documento da cui debbono risultare il tipo di merce e lo stato della merce se vendibile o meno. Soltanto dopo aver ricevuto tale controllo con esito positivo l’ambulante può iniziare la vendita.
Ci domandiamo se quelli della Capitaneria locale sanno cosa significa e perché i Vigili Urbani, che puntualmente passano tutti i gironi, fanno finta di nulla. Perché? Perché dobbiamo subire tutto un giorno le urla e la puzza proprio sotto il nostro balcone? Perché la polizia o i militari in genere, che passano tutti i giorni, fanno finta di nulla? Esiste a Molfetta un Ufficiale Sanitario? Gli ambulanti che oltre ad usare il banco, utilizzano anche dei veicoli, devono pagare la tassa di occupazione di suolo pubblico relativamente a detti veicoli?
Questa zona della città è molto sporca e, quando c’è stato quel minimo intervento di riparazione del manto stradale, non ha visto nemmeno un sacchetto d’asfalto riversato lungo via Madonna Martiri. I tir, che di giorno e di notte percorrono questi 100 metri di strada prima di scendere sul porto, fanno dei pericolosi e forti sobbalzi. Sobbalzi che provocano rumori assordanti che, soprattutto d’estate, mettono sotto un forte stress gli abitanti dei piano terra.
Quindi chiediamo al Sindaco, al Comandante della Capitaneria e ai Vigili Urbani, dei Carabinieri e di qualsiasi altra Forza di Polizia che possano effettuare un sopralluogo nella zona indicata in oggetto ed ognuno in base alla propria competenza per intervenire con rapidità. Siamo davvero stanchi di subire tutto da tutti. Non è detto che la zona di Ponente deve subire solo perché qualcuno ha pregiudizi su di essa, considerando che anche noi siamo cittadini molfettesi e che “qualche volta” abbiamo il sacro santo diritto di vedere “per una volta “considerate le nostre richieste.
Un cittadino del quartiere di ponente».
Necessario, dunque, un maggiore controllo nella vendita di questi prodotti, in una città dove l'abusivismo è divenuta regola per la diffusa convinzione che, di fronte alla tolleranza dell'amministrazione comunale, sia possibile violare le regole e le leggi in tutti i settori, spesso sono senza controllo. Assenza di regole che ha ormai raggiunto livelli insostenibili.
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