Molfetta, la ragazzina di 14 anni sarebbe stata stuprata da 10 giovani a causa di Facebook
MOLFETTA - Sarebbero stati in 10, ragazzi tra i 16 e 24 anni a stuprarla ripetutamente nell’anfiteatro del parco di Ponente di Molfetta, dove era stata portata a bordo di uno scooter. E' questo un degli altri particolari emersi dalla conferenza stampa svoltasi questa mattina in Procura a Trani (vedi foto) sulla brutta storia della ragazzina di 14 anni stuprata dal branco.
Tutto sarebbe avvenuto a causa a un falso profilo Facebook creato per scherzo da una ragazza amica della vittima e a sua insaputa, per far credere a tutti che la ragazzina fosse “facile” e “disponibile”. Così è cominciato il gioco perverso: un gruppo di “balordi” l’ha inseguita per mesi, fino a riuscire ad adescarla nell’aprile del 2012, quando alcuni dei ragazzi erano anche minorenni.
La ragazza per ingenuità data dall’età nutriva un’aprioristica fiducia verso quei ragazzi, benché li conoscesse solo di vista. Con quest’animo la vittima, una sera di primavera dello scorso anno, era stata avvicinata da un gruppo di 10 giovani e convinta a fare un giro con loro in scooter. Mai avrebbe pensato che sarebbe stata trascinata in un luogo appartato, dove in cinque hanno a turno abusato di lei, sotto gli occhi di altri coetanei che hanno assistito divertiti, insultandola, reprimendo con la forza ogni tentativo di reazione.
Questo tremendo episodio è stato solo l’inizio di una lunga serie di violenze alla quale la ragazza è stata sottoposta dal branco che ha continuato ad abusare di lei in più circostanze dietro minaccia di raccontare in giro quanto era accaduto.
Inutile il tentativo della giovane di liberarsi dall’incubo gettando via il proprio cellulare, infatti, dopo un periodo di relativa calma, il branco si è fatto nuovamente avanti.
Il terrore che quell’incubo potesse tornare di nuovo ha indotto la ragazzina con l'aiuto di un'amica (sembra la stessa che aveva creato il profilo Facebook e che non è indagata) a rivolgersi ai carabinieri e a raccontare tutto. E sono scattate le indagini che hanno portato all’identificazione e all’arresto ai domiciliari di 4 ragazzi, oggi maggiorenni, e un quinto il cui fascicolo è stato affidato al Tribunale dei minori di Bari, con l'accusa di violenza sessuale di gruppo aggravata e sequestro di persona.
Le indagini della Procura continuano per individuare altri complici, perché sembra che fossero in 10 gli aggressori.
Un mese dopo lo stupro, uno dei 4, avrebbe approfittato della buona fede della ragazza e con la scusa di aiutarla, avrebbe di nuovo approfittato di lei. Una vicenda squallida che è avvenuta grazie alla facilità con cui su Facebook si riesce a carpire la buona fede della gente. Ed è proprio questo l’allarme che ha lanciato il procuratore aggiunto Francesco Giannella invitando tutti a prestare attenzione e a non rivelare particolari privati sui social network.
La Procura non ha voluto rendere noti i nomi degli aggressori. L'emittente televisiva Telenorba li ha resi noti nel suo servizio. Si tratta di Damiano Ponte (21 anni), Andrea Rana (20 anni), Nicolas Turtur (25 anni) e Angelo De Cesare (21 anni), tutti di Molfetta e alcuni già noti alla giustizia.
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