MOLFETTA - Il sindaco di Molfetta Antonio Azzollini rimedia l’ennesima brutta figura sulla vicenda del Pirp della Madonna dei Martiri e si intestardisce con i ricorsi al Tar, a spese dei cittadini.
A mettere all’angolo Azzollini e a sconfessare la sua propaganda è ora l’assessore all’Assetto regionale al Territorio, Angela Barbanente (foto): «All'ennesima accusa del sindaco Azzollini alla Regione per la mancata sottoscrizione dell'Accordo non posso che ribadire, per amore di verità e dovere di onestà nei confronti degli abitanti del quartiere, che allo stato l'accordo di programma non si può sottoscrivere per colpa del Comune che non ha adempiuto alle richieste dell'Autorità di Bacino.
Due cose sono certe: la Regione può sollecitare il Comune, come ha già fatto, ma non sostituirsi ai suoi adempimenti; 2) non si può stipulare l'accordo prima del parere dell'Autorità di Bacino, a tutela dell'incolumità pubblica e a garanzia della effettiva realizzazione dell'intervento.
Se il Comune si rifiuta di trasmettere gli atti all'Autorità di Bacino asserendo di aver fatto ricorso al Tribunale superiore delle Acque (come ho appreso dall'articolo sulla Gazzetta di domenica 20 u.s.), la colpa del Comune è ancora più grave: in tal modo, infatti, si rischia di bloccare l'intervento per chissà quanto tempo in attesa del pronunciamento del Tribunale.
Quanto alla richiesta di convocare una Conferenza di Servizi (anche questa appresa dall'articolo sulla Gazzetta), siamo senz'altro disponibili, nonostante la inusuale forma di comunicazione a mezzo stampa, al fine di accertare in contraddittorio lo stato del procedimento e i tempi della sua definizione, a conferma dell'atteggiamento collaborativo della Regione a fronte di quello conflittuale del Comune.
Anche se sarebbe più ragionevole che il Comune si affrettasse a trasmettere gli approfondimenti richiesti, poiché una volta ricevuti e riscontrati dall'Autorità di Bacino, l'accordo potrebbe essere concluso ad horas. Ma si sa, quando non vi è collaborazione fra istituzioni, a pagare le spese sono sempre i cittadini. E questo non sembra interessare affatto al Comune di Molfetta».