Molfetta, l'assessore Bellifemine a Comitando: dal nuovo sito del comune al wi-fi, il nostro impegno sulla strada della partecipazione
MOLFETTA - Coltivare la partecipazione, favorire lo scambio delle informazioni, avvicinare i cittadini alle istituzioni e perseguire così la strada della partecipazione.
Francesco Bellifemine, Assessore allo Sviluppo Economico, Lavoro, Innovazione e con delega al Personale, ospite al question time di Comitando (a moderare e “stuzzicare” l'ospite con spirito critico Mimmo Favuzzi), gonfia il petto e parla con orgoglio del suo primo anno da amministratore partendo proprio dal nuovo sito del Comune:
“incanalare le informazioni, renderle ricercabili e trasmettibili non è una semplice operazione tecnica ma un percorso culturale vero e proprio. I processi di partecipazione, dei quali le istituzioni hanno molto bisogno in questo momento, possono avere molti canali. Le piazze di sicuro ma anche il web. Quello che la pubblica amministrazione produce è spesso troppo difficile da comprendere e quindi resta a disposizione solo degli addetti ai lavori”.
E' per questo che l'amministrazione targata Paola Natalicchio ha puntato convintamente su un nuovo sito internet, con una veste grafica accattivante e completamente rinnovata e una maggiore chiarezza nell'esposizione dei dati e delle informazioni.
Il vecchio portale web risaliva al 1998 e pur contenendo tutte le determine a partire dal 2000, non poteva rispondere a una seria richiesta di immediatezza e trasparenza.
Un lavoro importante “ma che va considerato come un punto di partenza e non di arrivo” e che deve far parte di uno sforzo più generale di tutte le istituzioni nel comunicare nel modo più chiaro possibile con i cittadini.
“Soprattutto le leggi sono veramente difficili da comprendere. Potrebbe essere buona l'idea, che gira da quando Renzi si è insediato, di affiancare al testo della legge di turno un infografica che esponga senza contorsionismi il contenuto. Noi su questo fronte siamo già impegnati: a ogni atto significativo facciamo seguire un comunicato stampa che permetta a chi è interessato di approfondire. Perché comunicare non è propaganda ma trasparenza.”
Altro obbiettivo centrato dall'assessorato, è quello del Wi-Fi libero e gratuito per tutti gli utenti della biblioteca comunale. Vi si potrà accedere con una procedura di registrazione e con la successiva immissione di username e password. Un passo indispensabile per favorire lo studio, la ricerca e la libera circolazione della conoscenza. La finalità in realtà è quella di puntare sula diffusione del Wi-Fi gratuito nelle principali strade cittadine, ma al momento non sono emerse offerte di sponsorizzazione. L'amministrazione comunque, sembra intenzionata a puntare sul progetto e ad avviare una prima sperimentazione sul Corso Umberto, facendo affidamento sulla tecnologia delle onde convogliate. Si farà affidamento sulla corrente elettrica, applicando un dispositivo sui pali della corrente elettrica trasformando così un campo elettrico in una rete dati. L'ambizione sarebbe quella di trasformare la città in un grande sistema internet.
Novità anche per la Ztl: tra agosto e settembre l'amministrazione conta di chiudere la gare per l'installazione di telecamere per monitorare l'area antistante il Duomo, troppo spesso “preda” di automobilisti indisciplinati.
L'assessorato è inoltre a “caccia” di altri fondi per potenziare il circuito cittadino di videocamere ad alta risoluzione:
“qualora riuscissimo ad avere accesso a dei fondi cercheremmo di potenziare il sistema della videosorveglianza. Ma teniamo presente che maggiore è il numero delle telecamere e maggiore dovrebbe essere quello del personale presente nella sala monitoraggio e che comunque non è detto che ciò abbia un risultato positivo sulla sicurezza in città. Ad Andria ad esempio, il numero di telecamere è aumentato ma la città non è affatto più sicura. Comunque pensiamo di fare in modo che dopo le 22(orario di chiusura dei vigili urbani; ndr), il controllo delle riprese passi sotto la responsabilità dei carabinieri in modo tale da rendere maggiormente sicura la città”.
Netto è il giudizio sulla zona franca urbana:
“non credo sia lo strumento adeguato per questa città. La perimetrazione sulla quale è stata tracciata l'area interessata si basa su dati del 2001. Il mondo, non solo Molfetta è completamente cambiato in questi 13 anni”.
Sulle voci di irregolarità nella presentazione delle candidature da parte delle imprese cittadine, l'assessore Bellifemine è chiaro:
“la lista di chi è stato ammesso alle agevolazioni, è temporanea. Il Ministero dell'economia e finanze e l'Agenzia delle Entrate stanno portando avanti i dovuti accertamenti: chi ha sgarrato nel presentare la domanda andrà fuori. Sicuro. Intanto abbiamo chiesto a Roma maggiori chiarimenti. Nonostante le critiche infatti, siamo consapevoli che le agevolazioni previste dalla Zona Franca possono essere un aiuto per la nostra imprenditoria e dal primo momento ci siamo messi a disposizione per diffondere il progetto e renderne chiari gli aspetti più ostici”.
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Autore: Onofrio Bellifemine