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Molfetta, interpellanza del consigliere Gianni Porta (Rc) sull'assegnazione dei locali comunali del centro storico
06 gennaio 2012

MOLFETTA - Il consigliere comunale per Rifondazione Comunista-Federazione della sinistra, Gianni Porta ha ricolto un’interpellanza urgente al presidente del consiglio comunale Nicola Camporeale sui discutibili criteri, oltre che tempistica insolitamente solerte, di assegnazione di locali nel Centro antico (foto) da parte della Giunta comunale.

 Ecco il testo integrale:
«Interpellanza consiliare urgente ai sensi dell'art. 43 del TUEL 267/2000 e dell'art. 44 del Regolamento del Consiglio Comunale, con risposta scritta e orale in Consiglio Comunale
Premesso che
- da anni il Comune di Molfetta dispone di locali a piano terra di sua proprietà nel Centro antico;
- negli anni alcuni di questi locali sono stati assegnati in comodato d'uso ad associazioni senza scopo di lucro;
- con il procedere delle ristrutturazioni di nuovi isolati, ulteriori locali possono essersi resi disponibili;
considerato che
- con Delibera n. 275 del 31 dicembre 2011 la Giunta Comunale accoglieva la richiesta di un'associazione protocollata in data 30 dicembre 2011 con cui si chiedeva una sede operativa al fine di espletare l’attuazione degli scopi associativi;
- in tempi celeri la richiesta dell'associazione era accolta e venivano concessi in comodato d'uso i locali di Via Piazza, 34-36 angolo Via Macina, 1 e segg., come sede operativa per espletare l’attuazione degli scopi dell'associazione;
auspicato che
- cotanta celerità sia profusa anche nel rispondere ad ogni altra richiesta proveniente da associazioni e cittadini e sia osservata in ogni altro campo di attività della Giunta Comunale nonché anche per le interpellanze dei consiglieri comunali;
tutto ciò premesso, considerato e constatato il sottoscritto consigliere comunale interpella l'Amministrazione Comunale per sapere:
1. alla data odierna quanti siano i locali di proprietà del Comune di Molfetta nel Centro antico;
2. quanti di questi locali, alla data odierna, siano stati assegnati nel Centro antico in comodato d'uso ad associazioni senza scopo di lucro per i loro scopi;
3. quanti di questi locali, alla data odierna, risultino liberi e potenzialmente ancora assegnabili ad associazioni senza scopo di lucro che ne avessero bisogno e ne facessero richiesta;
4. quali sono i criteri di assegnazione di tali locali seguiti dall'Amministrazione comunale.

Auspicando chiari e celeri riscontri alle domande, si richiede risposta scritta e orale in Consiglio Comunale e che la presente venga inserita all'o.d.g. nella prima seduta consiliare utile
».
 
 
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Risveglio improvviso del Consigliere Porta, fa piacere, tema molto sentito quello della assegnazione dei locali alle associazioni, non ci sono dubbi... C'è altro, o si esaurisce tutta qua - al tema dei locali da dare a qualche associazione -la ripresa di iniziativa da parte del comunismo filosofico? I piccoli commercianti, già colpiti dalla concorrenza dei grossi centri commerciali, dei grossi store, i piccoli artigiani, i manovali, gli stuccatori, gli operai (ci sono anche a Molfetta ove qualcuno se ne fosse dimenticato), stanno maledettamente soffrendo la crisi e il comunismo filosofico locale di che si preoccupa? Dei locali delle associazioni. Approccio altamente aristocratico, come sempre, da parecchi anni oramai. In altri tempi, perlomeno, si andava direttamente a parlare con gli operatori commerciali, di C.so Umberto, di C.so Margherita, delle piazze mercatali, con i piccoli bottegai, si andava perlomeno ad ascoltare a vedere quelle che potevano essere le iniziative da proporre o da intraprendere nei confronti dell'Amm.ne comunale (vedi ad esempio, la chiusura di alcune zone al traffico) per tentare di dare una scossa all'economia cittadina; si andava a verificare che tipi di sussidi e in quale forma, sta elargendo l'assessorato ai servizi sociali, alle famiglie più bisognose, a quelle che non possono assicurare più un pasto quotidiano agli infanti... e tanto altro ancora, quell'altro di cui il comunismo filosofico locale non si è mai occupato. E Lei Cos. Porta, si interroga sui locali dati alle associazioni? Che c'è qualche compagnuccio con 2/3 lauree, non sa come grattarsi il cervello, senza avere il suo localuccio, dove fare "l'associazionismo"... come voi lo chiamate? Il vostro voto popolare dove sta? Ma è inutile forse porle questa domanda, è evidente che il voto popolare, vi fa schifo un po'... Il comunismo, per voi, è solo approccio filosofico, etichetta di cui vi fregiate e nulla più...

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