Molfetta, il sindaco Natalicchio con l'Anci: “Stop ai tagli del governo a danno dei Comuni”
Destinare meno soldi ai Comuni significa avere meno risorse per le buche stradali da riparare, meno posti negli asili, meno impianti di riscaldamento da ammodernare nelle scuole, meno contributi per le famiglie in difficoltà, meno servizi per i cittadini
MOLFETTA - Negli ultimi due anni Molfetta ha dovuto far fronte ai tagli delle risorse da parte del governo per 4,1 milioni dall’Imu e per 3,9 milioni di euro per la spendig review avviata dal Monti. “Adesso basta”. Il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio risponde all’appello lanciato dall’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, e indirizzato al Presidente della Repubblica per evitare l’ennesimo taglio previsto dalla legge di stabilità calcolato quest’anno in circa 1,5 miliardi di euro sui bilanci dei Comuni.
“Non è più tollerabile – aggiunge il sindaco – la politica del governo di scaricare sugli enti locali e in particolare sui Comuni il peso delle riduzioni della spesa da parte dello Stato per non incidere sulle leve fiscali. Oltre ai sacrifici su scala locale che la città di Molfetta è chiamata a fare dopo anni di gestione scellerata della cosa pubblica e del denaro pubblico, non possiamo più tollerare l’atteggiamento irresponsabile del governo. Meno soldi destinati ai Comuni significa meno risorse per le buche stradali da riparare, meno posti negli asili, meno impianti di riscaldamento da ammodernare nelle scuole, meno assistenza agli anziani e contributi per le famiglie in difficoltà. Insomma si danneggiano direttamente i cittadini che in questa fase di crisi in cui versa il nostro Paese si appoggiano maggiormente sui servizi pubblici”.
“Il 29 gennaio 2014 saremo anche noi a Roma nell’assemblea straordinaria dei sindaci nella quale si valuteranno ulteriori forme di mobilitazione”, conclude Paola Natalicchio.