Molfetta, Ignazio Salvemini compie 100 anni: festeggiato dalle associazioni combattentistiche
MOLFETTA – Ignazio Salvemini marittimo e cittadino esemplare, grande amico e fedele abbonato di “Quindici” ha compiuto 100 anni. In suo onore è stata organizzata una festa da parte delle associazioni combattentistiche.
Ecco una nota di Andrea de Gennaro dell’Associazione “Eredi della Storia”:
«Come Ignazio Salvemini, nato l’8 settembre 1913 (ma dichiarato il 22), ha raggiunto e superato la soglia dei cento anni. Le associazioni combattentistiche e d’arma lo hanno voluto omaggiare con una festa in suo onore domenica 15 settembre (per non sovrapporsi con la festa patronale della madonna dei martiri). L’amministrazione pubblica è stata partecipe con la presenza di suoi tre rappresentanti: l’assessore alla cultura prof.ssa Betta Mongelli, l’assessore all’urbanistica avv. Rosalba Gadaleta e il consigliere comunale Anna Raffaella Ciccolella (nella foto, da sinistra: Ciccolella, Mongelli, Salvemini, Gadaleta e Minervini). Le associazioni Le ringraziano per la loro partecipazione. Presente anche l’ex sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, che durante il suo mandato fu promotore della realizzazione del museo dedicato agli eroi molfettesi.
Durante lo scambio degli auguri hanno preso la parola il presidente dell’A.N.M.I.G. l’avv. Nico Bufi, il presidente dell’associazione Eredi della Storia dott. Michele Spadavecchia e la prof.ssa Mongelli. Si è rinnovato con spirito di collaborazione l’importanza di preservare la storia della città e il ricordo dei combattenti che hanno sacrificato la loro gioventù in guerra. Il sindaco, Paola Natalicchio, ha portato i suoi auguri tramite i suoi assessori.
Anche il festeggiato, una volta presa la parola, ha raccontato ai presenti alcuni importanti aneddoti della sua lunga vita. Non ci ha voluto svelare il segreto per vivere così tanto, ma si è lasciato scappare solo un: “sono astemio”. Compì gli studi elementari e frequentò la “scuola di avviamento al lavoro” dove gli furono insegnati l’arte della falegnameria, del disegno e della meccanica. Divenne così, a soli 13 anni, operaio specializzato di mare facendo il motorista. Era il 1926 ed iniziò la sua lunghissima carriera di marinaio prima ed armatore poi. In quegli anni fu suo maestro il prof. Matteo Balice, che gli insegnò i segreti per leggere il cielo. Tali conoscenze si riveleranno utili durante la navigazione, in quanto gli strumenti dell’epoca non erano molto affidabili e si rompevano in continuazione, rendendo difficile l’orientamento.
Ha partecipato attivamente anche alla seconda guerra mondiale, come civile militarizzato: nel 1940 fu richiamato alle armi pur rimanendo a bordo delle proprie navi col grado di 2° capo meccanico. Le sue imbarcazioni furono inquadrate nel corpo del naviglio ausiliario con compiti di vedetta e salvaguardia della costa. Tale stato perdurò fino al 1944, quando fu congedato. Oggi Ignazio si presenta come un anziano arzillo cui piace passeggiare e vivere secondo il suo stile di vita sobrio e senza eccessi.
Alla festa erano presenti anche altri combattenti. Giuseppe Scardigno, classe 1915, che compirà 99 anni il prossimo febbraio. Soldato di marina, è stato membro dell’equipaggio dell’incrociatore corazzato San Giorgio. Ha combattuto per dieci anni, dal 1935 al 1945, partecipando a tutte le guerre in cui l’Italia fu coinvolta: Guerra d’Etiopia (1935-1936), Guerra civile spagnola (1936-1939), Seconda guerra mondiale (1940-1945).
Mauro Gadaleta, classe 1922, soldato di fanteria che è uno degli ultimi due soldati ancora in vita (l’altro è il prof. Giuseppe Binetti) fatti prigionieri dai tedeschi dopo l’armistizio. Fu catturato l’11 settembre 1943 ed imprigionato nel campo di concentramento di Meppen, in Westfalia. Fu liberato durante gli ultimi mesi di guerra dalle armate inglesi e tornò a Molfetta il 3 agosto 1945, nel giorno del suo compleanno.
L’associazione Eredi della Storia e la Fondazione A.N.M.I.G. invitano tutta la cittadinanza a partecipare al convegno, il 28 settembre alla sala Finocchiaro, riguardante la crociera atlantica del decennale dell’aviazione. Tale evento, svoltosi nel 1933 con grande risonanza mondiale, vide la partecipazione di un pilota molfettese, il generale Michele Palmiotti, all’epoca tenente. Successivamente al convegno, sarà attiva una mostra con documenti e cimeli storici, presso l’ospedaletto dei crociati».