Molfetta, i ragazzi dell'Azione cattolica diocesana: la vita giocatevela bene!
MOLFETTA – Dopo il suicidio della ragazzina di 14 anni, i responsabili dell’Azione cattolica diocesana lanciano l’invito: la vita giocatevela bene.
«È noto il tragico episodio degli scorsi giorni che ha colpito Molfetta. La vittima: una ragazzina di terza media. I suoi sogni, le sue delusioni, i progetti, i dubbi sono finiti sulle rotaie – dice un comunicato -. Non si sa con certezza cosa l’abbia spinta ad un gesto così estremo, ostinato, violento.
Quanto accaduto, sommato a quanto sta avvenendo a Molfetta, lascia senza parole. Increduli. Non partiremo con sermoni e moralismi. Come educatori, siamo quotidianamente a contatto con ragazzi e preadolescenti alle prese con i loro sbalzi d’umore, i loro entusiasmi, le loro richieste, le esigenze di relazioni stabili, sicure, sincere.
Siamo vicini ai familiari, agli amici, ai compagni di classe e a quanti facevano parte del suo mondo.
Vogliamo riprendere – ancora una volta – le parole di don Tonino: “ragazzi, la vita giocatevela bene!” È un invito non retorico, un impegno, un dovere. La vita è un dono, non va sciupata per nessun motivo. Ogni difficoltà, ogni momento negativo vanno affrontati per essere superati.
Non sentitevi soli, non lo siete! Cercate punti di riferimento, confrontatevi con gli altri, parlate a lungo di tutto ciò che ostacola la vostra serenità, cercate soluzioni, fatevi forza! Scegliete la vita, sempre, anche quando è difficile, anche quando fa soffrire, anche quando delude. Sappiate vederne la bellezza oltre le imperfezioni, le storture, le ingiustizie. Abbiate fede e siate grintosi.
Ci vengono in mente anche i versi meravigliosi di Madre Teresa:
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura».
Susanna De Candia, Mauro Zaza e don Gennaro Bufi, Responsabili ed Assistente dell’Azione Cattolica Ragazzi diocesana