MOLFETTA - I coordinamenti cittadini de “La Giovane Italia”, “Azione Universitaria” e “Azione Studentesca”, dopo le dichiarazioni del coordinatore cittadino del Popolo Della Libertà, Pasquale Mancini, colgono la palla al balzo per esprimere il loro punto di vista sulle questioni trattate.
«Queste le parole di Mancini che più ci affascinano – dice un comunicato delle segreterie dei gruppi giovanili della destra -: “lo dobbiamo ai giovani forse già delusi dal comportamento dei partiti (tutti), ritenuti incapaci non solo di dare risposte definitive in questa delicatissima fase demografica ed economica, ma anche di interessarsi veramente alle esigenze dei cittadini”.
Siamo convinti, e lo diciamo già da tempo, che tra i giovani, ormai, dilaga un sentimento dedito alla cultura dell’antipolitica; purtroppo, la futura classe dirigente del domani, salvo casi sporadici, è totalmente disinteressata alla vita politica, sia cittadina che nazionale.
E allora, che fare?
Proprio per muovere gli animi dei più giovani, i coordinamenti cittadini dei movimenti giovanili di centrodestra propongono, a tutti i partiti e a tutti gli amministratori, di destra sinistra o centro, di istituire dei dibattiti aperti, da svolgere nelle piazze della città, lì dove la politica andrebbe fatta, ed avvicinare la gente alle istituzioni così da renderla partecipe, in prima persona, della “cosa pubblica”. Solo in questo modo, facendo partecipare attivamente ai dibattiti i normali cittadini, e facendo uscire i problemi dalle “stanze dei bottoni”, con un occhio particolare alle istanze giovanili, la politica non sarà più vista come un quid destinato solo ad una ristretta casta d’elite, e trovare, nella gente, una mano in più per risolvere i quotidiani problemi.
Ci auguriamo che quest’appello non cada nel vuoto, in modo da far tornare la politica in mezzo alla gente, e la gente in mezzo alla politica».