MOLFETTA - “Il viaggio più bello è quello che dobbiamo ancora fare”. Con queste parole, prese in prestito da un poeta greco, Guglielmo Minervini (foto), l’Assessore Regionale alla Trasparenza che alle elezioni del 28 marzo si ricandida al Consiglio regionale, ha concluso il suo intervento di apertura della campagna elettorale, in un gremito teatro Odeon.
In modo assolutamente insolito per un comizio politico, ha ripercorso il suo viaggio amministrativo nella Giunta di Nichi Vendola, sottolineando la necessità di continuare il viaggio per altri cinque anni, in una Puglia che è cambiata radicalmente ma che può migliorare ancora. Prendendo spunto dai cartelloni pubblicitari che sono stati affissi in questi giorni, dove Minervini si nasconde dietro i progetti realizzati dal suo assessorato, sono stati proprio i beneficiari di queste innovative leggi regionali a dare un testimonianza concreta del lavoro svolto dall’assessorato alla Trasparenza. Il direttore artistico del teatro Kismet, Roberto Ricco, ha spiegato come con l’iterazione di Regione, Tribunale di Bari, l’associazione “Libera”di don Ciotti è stato possibile rilevare l’ex discoteca Moma di Adelfia, utilizzata dalla malavita per riciclare denaro sporco. Dallo sfruttamento del divertimento dei giovani come veicolo per attività illecite ora è nato il MomArt – Motore meridiano delle arti, un laboratorio destinato alle attività artistiche e un hub della creatività giovanile.
Poi è stata la volta di una nuova dirigente della Regione Puglia, Gianna Elisa Berligerio, vincitrice del recente concorso pubblico bandito dall’Assessorato alla Trasparenza (dopo oltre trent’anni che non si aveva accesso in Regione con concorso, ndr) che ha sottolineato la correttezza, la trasparenza e le difficoltà delle prove. Dopo test controllati automaticamente da computer, scritti e orali su dodici materie ha ribadito con fierezza di aver superato un concorso solo con le proprie forze e capacità.
Tra le altre testimonianze quella dell’operaio irriguo Giovanni Francone, che dopo oltre vent’anni di precariato e lavoro saltuario nel servizio pubblico è stato stabilizzato (insieme ad altri 1500 operai) con l’ultima legge approvata dal Consiglio Regionale che ha istituito una apposita agenzia.
Dal programma Principi Attivi l’esperienza di Chiara Magrone che ha realizzato a Terlizzi il “Dada Caffè Letterario” (centro di lettura, di studio, di svago artistico-culturale), uno dei 422 progetti per le politiche giovanili finanziati con oltre 13 milioni di euro.
Il vice-presidente pugliese del Coni, Lorenzo Cellamare, invece, scherzando sulla apparente scarsa cultura sportiva dell’Assessore Minervini, ha esaltato l’innovativa legge sullo sport “Sport per tutti” (oggi punto di riferimento per altre regioni), nata non per imposizione di qualche dirigente dell’assessorato, ma grazie all’iterazione e allo scambio di idee degli stessi addetti ai lavori (società sportive, federazioni). Così si sono svolte 112 manifestazioni sportive, investiti 53 milioni in strutture sportive anche di pubblica fruizione come gli oltre 260 oratori ristrutturati in Puglia.
È stata poi la volta di un testimonial d’eccezione, l’on. Paolo Gentiloni, che ha ricordato di aver conosciuto Minervini in occasione della fondazione di Centocittà e sottolineandone le doti di amministratore capace di realizzare le cose senza lasciar fuori dalla politica gli ideali e le passioni. Portando un punto di vista nazionale sulla Puglia, il responsabile nazionale della comunicazione del Pd, ha ribadito come, ancora una volta, il risultato elettorale della nostra regione sarà la cartina tornasole del risultato politico italiano. Con un Berlusconi calante, che anche in Puglia non riesce ad imporre il candidato più forte (Adriana Poli Bortone, ndr), la vittoria di Vendola diventerebbe determinante per innescare cambiamenti forti su una scala più ampia. L’ex Ministro delle Comunicazioni ha concluso il suo intervento chiedendo ai vertici del PD di ringraziare gente come Minervini, come l’on. Giusi Servodio (presente tra il pubblico), che grazie alla propria coerenza hanno garantito l’unità del partito, in un momento di abbaglio totale che aveva portato a dimenticare l’unica positiva amministrazione di centro-sinistra del Meridione.
“La Puglia che esce dalle primarie del 24 gennaio scorso è una Puglia diversa, dove i pugliesi non hanno fatto quello che veniva imposto dall’alto ma quello che pensavano”. Con queste parole il candidato PD al consiglio regionale, Guglielmo Minervini ha esordito nel suo discorso. Un intervento molto incentrato sulla crisi economica e su come l’amministrazione Vendola abbia adottato misure molto più lungimiranti del Governo Berlusconi, che prima ha negato la crisi, e poi assecondando la Lega Nord, ha cercato di deviare l’attenzione su diversi capi espiatori: le difficoltà di crescita del sud, i meridionali che occupano posti pubblici al Nord, la Camorra, gli immigrati. “In Puglia – ha continuato Minervini – abbiamo detto basta ad una produzione che devasta il territorio ed abbiamo capito che la soluzione è investire nel futuro, ovvero investire nell’economia della conoscenza, nelle idee, nella creatività e nella loro circolazione; abbiamo portato le imprese a misurarsi con questa idea di futuro e a fare investimenti in ricerca, innovazione, ed internazionalizzazione”. L’Assessore uscente ha proceduto ad elencare i successi dell’Amministrazione Vendola: incremento del PIL tra il 2008-09 dell’1,8% (prima Regione del Mezzogiorno, risultato più alto della media nazionale in competizione con regioni come Lombardia e Veneto); +10,9% di affluenza turistica (Puglia al secondo posto dopo la Toscana); primato italiano per la produzione di energia solare ed eolica; le politiche sociali e la cultura come fonte di nuovo lavoro (si pensi ai 100 film prodotti e girati in Puglia). Ed anche lì dove la Giunta, onestamente ha commesso qualche errore (comparto sanità) la Puglia è stata una delle poche regioni del centro-sud a non essere stata commissariata, e a poter vantare anche alcuni successi, come la tele-cardiologia nelle ambulanze (grazie a sistemi wireless si ottengono diagnosi in tempo reale) , che ha dimezzato il numero di decessi per infarto. Al termine del suo intervento Minervini ha voluto ricordare l’iniziativa “Bollenti Spiriti” nota soprattutto tra i giovani, al centro di tutte le politiche del suo assessorato, giovani che lo stesso Minervini ha definito “il vero petrolio della Puglia che cambia” .
“Bollenti Spiriti – ha concluso Minervini rispondendo a delle provocazioni di Adriana Poli Bortone – non ha avuto l’intento di assegnare posti di lavoro. Chi oggi parla ai giovani promettendo posti di lavoro mente. In Puglia abbiamo invece messo i giovani nelle condizioni di capire che il futuro è nelle loro mani, che rimboccandosi le maniche, investendo sulle idee, si possono creare nuove opportunità. Bollenti Spiriti è stata la risposta di giustizia sociale a quanti, per ragioni economiche o famigliari, non hanno potuto accrescere le proprie conoscenze e capacità. Abbiamo risposto alla domanda di una generazione che oggi sta dimostrando di essere consapevole che il destino è nelle proprie mani, e quando una comunità acquisisce questa consapevolezza tutto è possibile”.