Recupero Password
Molfetta, Francesco Armenio presenta la sua candidatura alla Regione con Rocco Palese
02 marzo 2010

MOLFETTA – Si presenta ufficialmente agli elettori l’avv. Francesco Armenio, candidato Pdl al consiglio regionale con la lista «I Pugliesi» a sostegno di Rocco Palese, candidato Pdl alla presidenza della Regione.

Premessa alla presentazione il certificato del casellario giudiziario, «viste le polemiche delle ultime settimane, basilare per la mia candidatura e il mio programma» (nella foto): un programma regionale «stabile nelle idee del centrodestra e dinamico – secondo l’avv. Armenio – incentrato sulla promozione dell’occupazione, quindi, dello sviluppo sociale e sulla bonifica dei fondali pugliesi, problema che la giunta regionale di centrosinistra ha voluto dimenticare».
Infatti, il candidato Pdl riconosce a Vendola una grande capacità mediatica, ma scarsa abilità organizzativa, «come la nomina di Alberto Tedesco all’assessorato della sanità», indagato per presunti abusi relativi alla fornitura di servizi e prodotti da parte di società private ad alcune Asl della regione.
Ex presidente del Circolo territoriale di AN, poi vice-presidente dello stesso, aveva aderito al movimento «Io Sud» di Adriana Poli Bortone, di cui ora contesta la netta posizione politica. «Si rischia di favorire il centrosinistra e il suo candidato Nichi Vendola. Nonostante la mia stima e il mio affetto, non posso condividere la scelta della Poli Bortone». Perciò, l’avvocato Armenio ritorna nei ranghi del Pdl, ammiccando al ministro Raffaele Fitto.
Interessante l’invito dell’avvocato Armenio a tutti i candidati per queste elezioni regionali: un confronto aperto su programmi e idee che possano mostrare la realtà della nostra politica pugliese e la soluzione migliore per un buon governo regionale.
Inevitabile la polemica con il sindaco Antonio Azzollini - contro la cui candidatura a sindaco nel 2007 si era fortemente opposto, perché contrario alla duplicazione degli incarichi - che ha imposto il suo candidato-ambasciatore, Antonio Camporeale, a tutti gli elettori e le liste di centrodestra, senza un preliminare confronto. «Minacciando una epurazione per coloro che non avrebbero sostenuto questa candidatura»: più volte è stato messo in discussione il nome dell’avvocato Armenio dal sindaco Azzollini, che voleva evitarne la candidatura.
Sarebbe stata opportuna, invece, «la candidatura di un giovane promettente e di valore, perché non si può consegnare la città al sindaco e al suo clan di pochi eletti, che si sono spartiti a fette il potere economico-dirigenziale di Molfetta».
I giovani del Pdl sono contrari alla candidatura di Antonio Camporeale, «conosciuto dai cittadini come il “candidato del sindaco”, corresponsabile della delibera n. 25»: una generalizzazione apologetica del sindaco Antonio Azzollini che ha svilito ideali, programmi e valori del Pdl.
Sembra ormai chiaro che all’interno dello schieramento di centrodestra di Molfetta le acque sono piuttosto agitate: un boicottaggio contro il senatore Azzollini che potrebbe ritorcersi in modo negativo. La dispersione dei voti è quella che il sindaco dovrebbe evitare, vista la magra figura fatta alle provinciali, in cui un «imprevisto ripescaggio» ha permesso a Saverio Tammacco di entrare nel consiglio provinciale.
 
© Riproduzione riservata
Autore: Marcello la Forgia
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet