Molfetta, diciottenne aggredito dall'ex di una sua amica
MOLFETTA -Punti di sutura sulla fronte, labbra gonfie e volto tumefatto sono i segni di un'aggressione subita da un ragazzo di 18 anni alle spalle della stazione, lungo la strada per andare al ponte pedonale che conduce al rione Paradiso.
Il giovane stava rincasando da una tranquilla mattinata passata al mare in compagnia di una sua amica. Verso le 12.20 la coppia di amici è stata avvicinata da un ragazzo di cui il diciottenne ignorava l'identità.
Si trattava dell'ex fidanzato della ragazza, il quale, preso dalla gelosia, senza dare spiegazioni, ha sferrato una testata al diciottenne, cadendo egli stesso a terra. Una volta rialzatosi l'aggressore ha colpito con calci e pugni l'altro, deturpandogli il viso senza che il ragazzo avesse modo di capacitarsi della situazione in cui si trovava. Spinto contro la ringhiera della stazione e col volto oramai ridotto ad una maschera di sangue, il diciottenne è stato liberato dalla furia dell'ex fidanzato della sua amica solo grazie a quest'ultima che l'ha trattenuto dal braccio portandolo via di lì.
A soccorrere il giovane rimasto solo, sono stati due ragazzini. Durante il percorso verso casa il diciottenne aggredito ha incontrato un suo amico il quale, mentre lo accompagnava al pronto soccorso, ha riconosciuto l'aggressore incontrandolo nuovamente ancora per strada.
Il diciottenne è ricoverato all'ospedale di Molfetta e risulta ancora sotto choc per l'episodio. I genitori hanno denunciato l'accaduto ai carabinieri, mentre gli amici, che gli sono accanto, restano ancora increduli e hanno espresso la loro meraviglia sul fatto che nella loro città chiunque sia libero di fare del male ad un'altra persona e che la cultura dei giovani sia tuttora caratterizzata dalla violenza.
Quindici ritorna a sottolineare il problema della sicurezza nella città di Molfetta, problema che secondo il sindaco non dovrebbe competergli, lasciando che la nostra città diventi sempre più simile al Bronx, dove la gente non è più libera di camminare per strada senza la paura di subire violenza o di essere scippata.