Molfetta dice no alla omotransfobia. Un flash mob in villa comunale: anche sindaco Natalicchio e assessore Spadavecchia giocano a calcio
MOLFETTA – Grande partecipazione ed entusiasmo con il sindaco in testa a Molfetta per dire no all'omotransfobia.
Ieri nella villa comunale c’è stato l’annunciato flash mob con le ragazze dell'Arcadia Bisceglie, della Pro Molfetta, il sindaco Paola Natalicchio (che ha anche giocato a calcio con l’assessore allo sport Tommaso Spadavecchia)) e i rappresentanti istituzionali, della Consulta Femminile, delle associazioni insieme per scalciare contro le idiozie sessiste e discriminatorie di un dirigente sportivo della Lega dilettanti a cui da Molfetta, città europea dello sport 2016, arriva un cartellino rosso nella giornata mondiale contro l'omofobia. L’iniziativa è stata ripresa e trasmessa nel Tg di Rai3 (vedi foto).
Il sindaco aveva fatto affiggere manifesti sulle plance dal Comune di Molfetta in vista della giornata internazionale del 17 maggio, per dire no all'intolleranza e alle discriminazioni, in qualunque forma si manifestino. E’ stata anche una risposta alle parole del presidente della Lega Dilettanti, Felice Belloli, che si è scagliato contro il calcio femminile. La sua affermazione, a verbale, è stata: "Basta dare soldi a queste quattro lesbiche". La Figc ha aperto un'inchiesta.
«Le dichiarazioni di Belloli non solo sono gravemente omofobe e offensive nei confronti di un movimento sportivo crescente nel Paese, costituito da 12 mila atlete che lavorano duro non meno di Pirlo e di Totti (pur essendo tesserate sempre come "dilettanti", a differenza degli uomini, e quindi senza Enpals nè contratto nazionale nè Tfr), ma sono anche sessiste e tremendamente retrograde», ha scritto il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio.
Molfetta sarà il prossimo anno Città europea dello sport, di qui la proposta del sindaco di programmare come risposta un grande evento di calcio femminile e ieri tutti hanno innalzato il cartellino rosso in risposta a Belloli.
Ma ieri è stata una giornata piena per la Natalicchio che l’ha sintetizzata così: «una domenica importante, di lavoro e di iniziative per la città. All'alba, dopo un sopralluogo personale svolto ieri pomeriggio (il secondo in dieci giorni) ci siamo occupati dello sfalcio delle zone di inumazione del cimitero, in collaborazione con Multiservizi (vedi articolo di “Quindici” di ieri, ndr). A seguire, insieme a Bepi Maralfa, abbiamo coordinato l'intervento di sgombero da parte della polizia locale del "mercatino" di oltre venti bancarelle che occupa decine di posti di parcheggio in zona banchina San Domenico. Inizia una stagione turistica in cui vogliamo essere protagonisti e non tolleriamo che la zona centrale della città sia ostaggio di illegalità.
A seguire ancora, insieme agli amici del Circolo della Vela di Molfetta, con Tommaso Spadavecchia, abbiamo dato il via alla primavera dello Sport, con un meraviglioso giro in barca nel nostro porto, lo stesso che i turisti potranno fare quest'estate su richiesta.
Alle 11.30 ci siamo spostati in Villa con Betta Mongelli, tanti consiglieri e associazioni e le calciatrici dell'Arcadia Bisceglie e della Pro Molfetta femminile per dare un calcio alla omotransfobia. Nel pomeriggio al Paolo Poli la nostra Aden Molfetta corre per vincere nella "Mongolfiera Cup" organizzata con straordinaria generosità dal mondo dell'atletica molfettese, mentre il nostro hockey è in finale nazionale 3-4 posto, a raccogliere i sacrifici di un anno di investimenti ed emozioni.
E la giornata continua, con l'amore che abbiamo per questa città che è più forte delle lamentele, delle polemiche, delle divisioni e delle negatività. Possiamo fare sempre meglio ma stiamo sempre in campo, al servizio di una comunità che se lo merita e che mi vedrà sempre a difendere la sua maglia, pallone su pallone e punto su punto».
© Riproduzione riservata