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Molfetta, denuncia per uno stabilimento balneare per danno ambientale e abusi demaniali In azione gli uomini della Capitaneria di porto. Il gestore aveva, fra l'altro, bucato circa 80 metri di scogliera per fissare gli ombrelloni
19 agosto 2009

MOLFETTA - Oggi personale della Capitaneria di Porto di Molfetta, ha posto sotto sequestro attrezzature balneari presso uno stabilimento balneare di Molfetta per danno ambientale ed abusi demaniali. Lo stabilimento è infatti uno dei pochi, nell'ambito del Circondario Marittimo, ad utilizzare un'area demaniale non cementata, costituita prevalentemente da scogliera praticabile. Il titolare pertanto, in luogo dei comuni contrappesi utilizzati come base per gli ombrelloni, ha praticato dei fori profondi fra 5 e 10 centimetri su tutta la superficie in concessione al fine di fissare le attrezzature al terreno. Si tratta di un danno ambientale tutto sommato lieve, soprattutto in confronto alle purtroppo frequenti colate di calcestruzzo, in passato accertate diverse volte dalla Capitaneria di Porto di Molfetta, ma che costituisce comunque una modifica irreversibile dell'area demaniale nonché sintomo di una scarsa coscienza ambientale. Durante l'attività sono inoltre stati accertati diversi abusi demaniali attinenti, più che altro, alla fascia di 30m retrostante il demanio sulla quale sono stati realizzati diversi manufatti senza la prevista Autorizzazione dell'Autorità Marittima. Al concessionario sono stati contestati i reati di danneggiamento di cose destinate a pubblica utilità (punito con la reclusione da sei mesi a tre anni), deturpamento di bellezze naturali (punito con l'ammenda da € 1.032 a € 6.197) e realizzazione di opere abusive (punito con l'arresto fino a sei mesi o con l' ammenda fino a 516 €). L'attività si inserisce all'interno dell'intensa opera di vigilanza che la Guardia Costiera di Molfetta sta conducendo lungo il litorale di competenza al fine della tutela dei bagnanti, diretta, in particolare, alla verifica delle misure di sicurezza, nonché alla vigilanza demaniale. Da questo ultimo punto di vista, nel corso degli ultimi anni, sono stati in pratica controllati tutti i più importanti stabilimenti siti sul territorio di competenza, portando alla redazione di diverse denunce per danno ambientale anche di particolare entità. Anche dal punto di vista degli illeciti amministrativi, dall'inizio dell'estate, sono stati elevati verbali per oltre 47.000 € per violazione alle Ordinanze Regionale e del Capo del Circondario.
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