Molfetta, continua l'allarme sicurezza: banda di ladri fa fermare le coppie in auto, fa scendere i passeggeri e fugge con la vettura
MOLFETTA – Ancora allarme sicurezza a Molfetta, che “Quindici” lancia da tempo, oltre che per gli scippi, anche per la presenza, questa la novità di questi giorni, di una banda di ragazzi che rapina gli automobilisti, per lo più coppie di giovani.
La tecnica è sempre la stessa: i ladri si mettono in mezzo alla strada, impedendo alla vettura di proseguire, oppure se la stessa auto rallenta, si siedono sul cofano. Poi minacciano le persone che sono a bordo con una pistola, sicuramente giocattolo, almeno dalle descrizioni che sono state fornite ai carabinieri. Successivamente fanno scendere i passeggeri e fuggono con la loro macchina, con tutto quello che c’è dentro.
Due gli episodi accaduti nel giro di due giorni. Il primo l’altra sera nella zona della stazione dove due giovani fidanzati si sono visti minacciati e hanno ceduto la vettura. Non ci sono stati colpi di arma da fuoco, come ha detto qualcuno, ma solo minacce con una pistola, che, come detto, potrebbe essere un giocattolo, anche per evitare che, eventualmente in caso di arresto si possa essere accusati di rapina a mano armata.
L’altro episodio è avvenuto ieri sera al lungomare dove, con la stessa tecnica (che sembra importata dal napoletano), i malviventi si sono impossessati dell’automobile con le borse dei malcapitati.
Sarebbe consigliabile, perciò, per prudenza, girare in macchina con la sicura inserita, in modo da impedire ai malviventi di aprire le portiere. Inoltre si dovrebbe evitare di fermarsi o di rallentare, meglio proseguire la corsa in modo da non permettere ai ladri di sedersi sul cofano e poi vedersi “scippata” la vettura.
I carabinieri di Molfetta stanno indagando sui due episodi e non escludono che a breve possano esserci degli sviluppi.
L’amministrazione comunale di centrosinistra non ha sottovalutato l’aumento della microcriminalità dovuto alla tolleranza del passato e quindi all’illegalità diffusa, ma anche al nuovo fenomeno della crisi economica e, il sindaco Natalicchio col vice sindaco Maralfa, in collaborazione con il Prefetto di Bari Nunziante e le Forze dell’ordine hanno predisposto un’attività di prevenzione. Ma non basta, occorre una più decisa attività di repressione per evitare che il fenomeno degeneri o si ingrandisca. Una maggiore attività di vigilanza e un aumento delle unità operative sarebbe perciò auspicabile, per evitare che cresca l’allarme e l’insicurezza dei cittadini.
© Riproduzione riservata