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Molfetta, consiglio comunale: Erp, il Comune vuole fare cassa
09 febbraio 2011

MOLFETTA - Consiglio comunale al freddo e la gelo. Condizionatori fuori uso in aula consigliare, sono stati discussi solo 6 degli 11 punti in programma, mentre per il Piano dell’Agro solo la relazione politica dell’assessore all’Urbanistica Pietro Uva. Riconvocato per lunedì 21 febbraio (ore 14,30) il consiglio per discutere il Piano dell’Agro e ultimare i restanti punti all’ordine del giorno.

ERP, IL COMUNE «VUOL FAR CASSA»
Con soli voti di maggioranza, il consiglio ha modificato il «Regolamento per le alienazioni di beni immobili di proprietà comunale» (delibera C.C. n.67/09), in merito all’alienazione degli immobili comunali di edilizia residenziale pubblica (Erp).
Passati appena due anni dall’approvazione del «Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni d’immobili comunali» (delibera C.C. n.15 del marzo 2009) e del «Regolamento di alienazione dei beni immobili» (ottobre 2009), ha ricordato l’assessore Mauro Magarelli, «con cui s’indicava il patrimonio comunale disponibile, soggetto a alienazione o valorizzazione, disciplinando le modalità di alienazione dell’edilizia residenziale e dei locali commerciali».
Integrato l’elenco degli immobili soggetti a alienazione con la delibera n.17 del maggio 2010, nell’ottobre la delibera 64 inseriva anche gli immobili Erp, distinti in due elenchi (occupati da alienare e liberi). Dopo l’autorizzazione della Regione Puglia all’alienazione dei 90 immobili (32 con procedura di evidenza pubblica), l’amministrazione Azzollini ha pensato di integrare il regolamento del 2009 con un articolo 4-bis: vendere gli alloggi Erp in base alle leggi nn. 560/93, 133/08 e 122/10, con offerta in aumento, in favore di famiglie di nuova costituzione aventi i requisiti previsti.
Richieste dal consigliere di opposizione Mauro de Robertis (Sel) alcune precisazioni per evitare interpretazioni soggettive: definire il concetto di «famiglie di nuova costituzione», il loro status giuridico e la soglia massima del reddito. Escluse le coppie conviventi, nonostante la legge italiana le riconosca, l’amministrazione ha rigettato l’emendamento con cui il consigliere de Robertis fissava a 3 anni prima del bando la costituzione della famiglia.
Respinto anche l’emendamento del consigliere di opposizione Gianni Porta (Rif. Com.), che cassava nell’art. 4-bis l’inciso «con offerta in aumento»: s’introdurrebbe, secondo il consigliere, un’asta pubblica. «L’amministrazione aiuta quelle famiglie in difficoltà nell’acquisto di una casa, ma allo stesso tempo dimostra di voler far cassa con l’alienazione e la valorizzazione degli immobili - lo sconcerto di Porta - i trenta alloggi liberi non saranno mai venduti a chi è in graduatoria Erp, perché non potrà mai avere le disponibilità finanziarie per partecipare a un’asta al rialzo».
Valorizzare gli immobili per «far cassa» stupisce anche il consigliere Salvemini, se «l’amministrazione Azzollini si vanta di un avanzo di amministrazione di quasi 1,6milioni di euro». Chiudere il rilancio del Centro Storico, la replica del consigliere di maggioranza Angelo Marzano (Pdl).
 
VARIANTE AL COMPARTO 9
Schieramenti opposti sulla variante al comparto 9 (subcomparto B): astenuti Sel e Rifondazione Comunista, favorevoli maggioranza e Pd, «se si stratta di eliminare un indebito arricchimento del Comune - ha chiarito il consigliere Salvemini - perchè quell’area è stata ceduta gratuitamente durante l’approvazione del P.u.e.».
Necessario eliminare le difformità di superficie causate da un errato frazionamento della particella, ha spiegato l’assessore Uva, con l’assegnazione ai privati di una stradina di 1,80m x 200m, parallela a via Spadolini (già incriminata per uno “strano” spartitraffico). Attribuzione a titolo gratuito, perché «i beneficiari hanno l’obbligo di manutenzione», ha spiegato l’assessore.
Amministrazione contraddittoria, per il consigliere di opposizione Nicola Piergiovanni (Sel), «se concede una stradina pubblica in modo gratuito, mentre in altre occasioni c’è sempre stato un piccolo indennizzo». Il rischio è creare un precedente e circondare le villette di via Spadolini con strade private.
 
NUOVO COLLEGIO DEI REVISORI DEL COMUNE
Scaduto il mandato il 15 dicembre 2010, il Consiglio comunale ha eletto il nuovo Collegio dei Revisori dei conti del Comune di Molfetta: Michele Mezzina (presidente), Gaetano Panunzio e Giovanni Abbattista (componenti).
Discussione accesa dall’intervento preliminare del consigliere di opposizione Mino Salvemini (Pd), che ha richiesto la presenza di un consigliere di opposizione all’intero del Collegio dei Revisori in base all’art.105 dello statuto del Comune di Molfetta, che garantisce i diritti della minoranza nell’organo dei revisori. «Sarebbe politicamente corretta una maggiore attenzione della maggioranza verso l’espressione della minoranza - ha sottolineato Salvemini - che rappresenta una parte della città».
Un tira e molla con il presidente del Consiglio comunale Nicola Camporeale (Pdl) e con il sindaco Antonio Azzollini, concluso con l’inclusione nella delibera di riferimento del citato art.105.
 
PIANO DELL’AGRO, RELAZIONE DI UVA
Approvate la variante al Piano di recupero del Centro Storico per gli immobili dei civici 33-39 di via Morte (adeguamento a una sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la coerente valutazione e classificazione della struttura) e la sdemanializzazione di un tratto di strada comunale nel comparto B3 (alienati ai compartisti 85m di un tratto della via vecchia per Bitonto, da via Terlizzi a via Spadolini), l’assessore Uva ha spiegato gli aspetti politici del Piano dell’agro, in discussione nella prossima seduta.
Elencati gli obiettivi del piano: valorizzare produttività agraria, ambiente e patrimonio artistico con premialità per i proprietari terrieri; razionalizzare gli interventi comunali sull’agro; riqualificare l’urbanizzazione agreste (introdotta la nozione di borgo rurale) e affermare il rispetto delle leggi nell’edificazione delle strutture edilizie (ammesse se agricole), con l’individuazione dei depositi agricoli; individuare un percorso ciclabile e aree di camping.
 
Gli altri argomenti scottanti affrontati nel consiglio comunale, come la bitumazione ad personam della strada che porta alla villa dell’assessore Spadavecchia e la concessione della dannosa cartellonistica stradale su via Terlizzi, li troverete sul prossimo numero della rivista “Quindici” in edicola il 15 febbraio.
 
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Autore: Marcello la Forgia
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