Molfetta, comitato quartiere Piazza Paradiso: no a un Capodanno esplosivo
Malgrado l'ordinanza del sindaco, la notte di Natale la zona si è trasformata in teatro di esplosioni continuate e senza controllo
MOLFETTA - Fioriere esplose, custodia in cemento del contatore della fontana scoperchiata, cassetta Enel danneggiata, cassetta postale divelta, panchine e cestini dei rifiuti danneggiati: questi alcuni risultati della “straordinaria” notte di festeggiamenti di Natale in Piazza Paradiso e dintorni. Senza contare alcuni danni alle abitazioni private ma soprattutto alla tranquillità dei residenti del quartiere diventati oggetto di attenzioni “esplosive”.
Comincia così il comunicato del Comitato di quartiere di Piazza Paradiso che esprime la preoccupazione degli abitanti per quello che potrà accadere la notte del 31 dicembre: «Oramai tradizionalmente all'approssimarsi del periodo natalizio, a partire dal mese di novembre, Piazza Paradiso e strade limitrofe sono interessate dall'uso incontrollato di fuochi d'artificio di notevole potenza da parte di persone incivili. Per questo abbiamo sollecitato per tempo le Autorità a predisporre misure preventive e cautelative onde evitare il ripetersi di eventi come quelli gravi successi a fine 2004.
Tutto è successo nonostante un'Ordinanza comunale del 17 dicembre 2007 con cui si ordinava “la istituzione del divieto di fermata, con rimozione forzata dei veicoli, su tutto il perimetro di Piazza Paradiso, tra le vie Solferino, Paniscotti ed Immacolata, dalle ore 21 del 24 dicembre alle ore 2 del 25 dicembre e dalle ore 21 del 31 dicembre alle ore 2 del 1° gennaio; alla ASM Molfetta di rimuovere tutti i cassonetti per la raccolta di rifiuti, di qualsiasi natura, presenti su Piazza Paradiso nei periodi sopra indicati”. In realtà i botti ci sono stati ma non sono stati rimossi i cassonetti per la raccolta di rifiuti e non è stato tassativamente rispettato il divieto di fermata, con rimozione forzata dei veicoli, su tutto il perimetro di Piazza Paradiso.
Già dal pomeriggio del 24 dicembre sono stati esplosi ordigni pirotecnici di notevolissima potenza e altri danni sono stati prodotti poche ore, dopo verso mezzanotte, in una piazza diventata teatro di esplosioni continuate e senza controllo, nonostante reiterate richieste di intervento alle forze preposte.
Insomma come residenti della zona e appartenenti al Comitato siamo stanchi di vedere le festività natalizie trasformate in un incubo, in un periodo di timori e paure tanto da costringere alcuni abitanti a passare le notti di Natale e Capodanno lontano dalla propria abitazione.
Se a Natale è successo tutto questo, cosa dobbiamo aspettarci per la notte di Capodanno? A chi dobbiamo rivolgerci per vedere garantito il nostro diritto alla tranquillità? Perché l'ordinanza comunale non è stata tassativamente applicata?
Chiediamo nuovamente che le Istituzioni predispongano quanto dovuto nelle loro competenze in materia di prevenzione e controllo del territorio, e siamo convinti che un presidio preventivo di forza pubblica in Piazza Paradiso e zone limitrofe nella notte fra il 31 dicembre 2007 e il 1° gennaio 2008 sia opportuno per evitare il ripetersi di situazioni insostenibili.
Crediamo anche che sarebbe cosa utile provvedere all'organizzazione di un evento culturale, di una manifestazione pubblica di intrattenimento per tutta la popolazione cittadina, affinché tale iniziativa straordinaria possa essere una misura deterrente per certi eventi e da incoraggiamento per la riappropriazione e fruizione pubblica della piazza da parte dei cittadini.
In alternativa, invitiamo i nostri amministratori a passare con noi una notte di fine d'anno in Piazza Paradiso per capire cosa si prova a passare certe notti in certe condizioni».