MOLFETTA - Il 30 novembre di ogni anno ricorre la giornata mondiale delle "Città per la Vita" che rappresenta la più grande mobilitazione in contemporanea nel mondo per opporsi incondizionatamente alla pena di morte.
L’iniziativa avviata dalla Comunità di Sant’Egidio nel 2002 si tiene ogni anno in occasione della prima abolizione della pena capitale nel Granducato di Toscana avvenuta in tale data nel 1786.
Sono circa 1.600 le città nel mondo che si sono dichiarate "Cities for Life" e per la prima volta da quest’anno c’è anche Molfetta.
“La nostra città – spiega il sindaco Paola Natalicchio – deve smettere di percepirsi come centro autosufficiente e autonomo per sintonizzarsi anche con le grandi campagne per la tutela dei diritti che si combattono in tutto il mondo. L’abolizione della pena di morte è una di queste grande battaglie di civiltà. Sul territorio opera da anni un attivo gruppo di Amnesty International, con loro abbiamo immaginato non solo di aderire all’iniziativa illuminando un monumento simbolo come il Calvario ma di accompagnare questa scelta con un invito alla cittadinanza a fermarsi per un momento di ascolto e riflessione”.
Il Calvario, tempietto neogotico edificato su pianta ottagonale nel 1856 in piazza Garibaldi, colorato di blu domani sera sarà il “logo vivente” della campagna.
A partire dalle 20.30 ci sarà sulle scale del monumento (o nella sala stampa in caso di pioggia) una manifestazione che prevede letture e testimonianze a cura di Matilde Bonaccia e degli attivisti di Amnesty International con l’accompagnamento musicale a cura di Felice Sallustio. Interverranno il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio, l' assessore alla cultura Betta Mongelli, la responsabile gruppo Amnesty International 236 Molfetta Arianna Pansini e il responsabile Amnesty International Circoscrizione Puglia Dino Alberto Mangialardi.
La pena di morte viola il diritto alla vita. Nel 2007 l'Assembla generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che chiede una moratoria sulle esecuzioni capitali. Nel 2012, i paesi in cui sono state inflitte condanne a morte sono stati 58. Per il secondo anno consecutivo, questo numero è sceso; nel 2010 erano stati 67 e nel 2011, 63. Novantasette paesi hanno completamente abolito la pena di morte; 10 anni fa, nel 2003, erano 80 i paesi totalmente abolizionisti.