Molfetta, assemblea pubblica contro guerra e razzismo

06 aprile 2011

MOLFETTA - Per il secondo fine settimana consecutivo, il coordinamento molfettese contro la guerra, scende in piazza per ribadire il proprio No ad una guerra di cui sempre meno si parla e per denunciare le assurde condizioni dei migranti presenti a Manduria e Lampedusa.
Inviatiamo, come cita un comunicato, tutti i cittadini e le cittadine a partecipare all'assemblea pubblica contro guerra e razzismo, venerdì 8 aprile dalle ore 19.00 presso il Corso Umberto, altezza galleria patrioti molfettesi. Durante l'assemblea ci saranno: proiezioni di video informativi sulla guerra in Libia e sulle condizioni disumane in cui "vivono" i migranti nel campo di Manduria, e lettura di testi di denuncia.

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Flashback

07 Aprile 2011 alle ore 22:34:00

La politica sta creando un nuovo tipo di stato: nello stato sicuritario del XXI secolo non si tratterà più di processare che commette reati e di prevenire pericoli concreti, ma di evitare rischi soltanto eventuali. Ogni cittadino sarà quindi considerato e trattato come un fattore di rischio. Questa specie di organizzazione contro i rischi che sarà lo stato del futuro concederà sempre meno libertà alla popolazione. La paura della criminalità come dei rifugiati, è dunque una paura indotta e promossa dallo stato, la quale ha per conseguenza che qualsiasi misura statale che contenga la promessa di una maggiore sicurezza, soltanto per questo può contare su un consenso unanime. In un primi momento i cittadini di questo stato si illuderanno di vivere in una sorta di villaggio-vacanze ben sorvegliato, e quando scopriranno che si tratta invece di una specie di prigione di lusso, sarà troppo tardi. Il senso civico, così come da un po' di tempo lo si concepisce e lo promuove la politica conservatrice, infatti, equivale a una rinuncia all'individualità e ai diritti del singolo.

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