Molfetta: aspetti della legittima difesa, l'avv. Maralfa oggi all'Aneb
MOLFETTA - 15.3.2006
Questa sera alle 18,30 presso il Centro sociale “Don Tonino Bello” di Molfetta, su iniziativa dell'Aneb (Associazione nazionale educatori benemeriti) il noto penalista avv. Bepi Maralfa terrà una conversazione sul tema: “Aspetti attuali della legittima difesa”.
Introdurrà il presidente dell'Aneb, prof. Nicola Gadaleta
La legittima difesa è una facoltà, un diritto, che qualunque cittadino (in qualunque parte del mondo) può esercitare se pensa o ha la sensazione che sia in gioco la sua incolumità fisica. In Italia è definita dall'articolo 52 del Codice Penale che recita "non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un proprio diritto o altrui contro il pericolo attuale dell'offesa ingiusta".
Ma affinché si possa parlare di legittima difesa ci devono essere due condizioni: che ci si limiti al fatto strettamente necessario a difendersi e che la persona che si difende non abbia dato causa volontariamente all'aggressione.
La nuova legge, voluta dalla Lega e varata dal governo di centrodestra di Berlusconi, autorizza l'uso di armi per difendere la vita e i beni. Nell'ipotesi di violazione di domicilio, in altri termini, non sarà più punibile (in quanto il rapporto di proporzione tra difesa e offesa è ora presunto ex lege) chi spara contro il malvivente o lo colpisce con un coltello per difendere la propria o altrui incolumità. E non sarà più punibile nemmeno se gli spara per difendere i (propri o altrui) beni, a due condizioni però: che vi sia pericolo d'aggressione e che non vi sia desistenza da parte dell'intruso. Ossia che di fronte all'intimazione del proprietario di casa, ad esempio, invece di scappare reagisca minaccioso. Le nuove norme sulla legittima difesa valgono non solo all'interno delle abitazioni private, ma anche nei negozi e in ogni luogo dove sia svolta attività commerciale e imprenditoriale. Il rischio è il far west e già i primi fatti di cronaca dimostrino come questa legge sia pericolosa perché permette a qualunque cittadino di farsi giustizia da sè: una ipotesi respinta da tutte le società civili.
L'argomento, quindi, è di grande attualità e di indubbio interesse.