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Molfetta, ancora tensione per il servizio mensa: domani l'incontro tra sindaco, dirigenti, genitori e docenti Mancata sinergia istituti-Comune, possibile causa scatenante di questa sgradevole vicenda. Necessario trovare i fondi per finanziare l'adeguamento delle strutture non abilitate alla mensa: domani incontro decisivo in Comune
07 aprile 2011

MOLFETTA - Servizio mensa a Molfetta, ancora incertezza e confusione. Insufficienti le rassicurazioni dell’assessore alla Pubblica Istruzione Luigi Roselli: genitori e docenti temono che entro domani (termine di scadenza) il Comune di Molfetta non possa presentare all’Ufficio Scolastico la delibera con cui s’impegna a finanziare la gestione del servizio mensa (pretesa dall’Ufficio dopo i tagli alla pubblica istruzione). Di contro, il servizio sarebbe soppresso per il prossimo anno scolastico, con il conseguente drastico taglio del personale.
Secondo indiscrezioni, nei mesi passati l’Ufficio avrebbe inoltrato agli istituti scolastici elementari di Molfetta la richiesta di adeguare le strutture non abilitate alla mensa e ricevere dal Comune di Molfetta la promessa di assunzione degli oneri per la gestione del servizio. A quanto pare (ma Quindici si riserva di indagare), solo il 19 marzo scorso gli istituti scolastici avrebbero trasmesso al Comune di Molfetta le richieste dell’Ufficio Scolastico Regionale, chiedendo solo un intervento tempestivo, senza però riportare la data di scadenza (22 marzo). Da questa mancata sinergia scuola-Comune dovrebbe dipendere la sgradevole vicenda.
Quasi 300/500mila euro per l’adeguamento. Sembra che il Comune di Molfetta non possa finanziarlo autonomamente per mancanza di fondi e, anche nel caso in cui i finanziamenti dovessero esserci, bisognerebbe convocare un Consiglio comunale straordinario per aggiornare il bilancio comunale e il Piano allo Studio. Dove poter reperire in un tempo così limitato 300/500mila euro?
Guardando al passato, sarebbe stata opportuna una maggiore attenzione negli investimenti da parte dell’amministrazione Azzollini, indirizzandoli anche a problematiche legate alla quotidianità della città di Molfetta, come l’adeguamento delle strutture scolastiche (ma anche in questo caso ci sarebbe una proroga fino al 2012). Questione politica, ma di fronte all’emergenza è necessario trovare una soluzione rapida e efficace.
La ristorazione scolastica locale è gestita dall’azienda «Markas Service»: perché non coinvolgerla per finanziare l’adeguamento delle strutture, con una proroga del contratto novennale (scadenza nel 1018)? Possibile soluzione, considerata la situazione di emergenza. Tuttavia, bisognerebbe trovare un escamotage burocratico per allungare il contratto all’azienda, che non può essere superiore ai 9 anni (ad esempio, riprendere l’art. 311 del Regolamento di attuazione del Codice dei Contratti Pubblici, perché il valore dell’appalto della ristorazione delle scuole elementari non supera il quinto d’obbligo del valore di appalto nelle scuole materne, gestito dalla «Markas»).
Dunque, affidare la ristrutturazione a un privato. Il tempo è limitato e non potrebbero non esserci altre soluzioni nelle prossime 24 ore. Anche se, secondo indiscrezioni, l’Ufficio Scolastico Regionale avrebbe concesso un’ulteriore proroga di 48 ore (fino a lunedì). Attese novità dall’incontro di domani mattina tra il sindaco Antonio Azzollini, i dirigenti e alcuni rappresentanti di genitori e docenti.

© Riproduzione riservata
Autore: Marcello la Forgia
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