MOLFETTA - Anche Rifondazione Comunista di Molfetta esprile la propria solidarietà al comandante della Polizia Muncipale per l’atto intimidatorio fatto ai suoi danni, come ha raccontato “Quindici” che lancia da tempo l’allarme sicurezza, con la rottura dei vetri della sua vettura.
«È con preoccupazione crescente – scrive Rifondazione in un comunicato - che ci ritroviamo a esprimere solidarietà nei confronti del comandante della Polizia Municipale dott. Gadaleta. Non è infatti la prima volta che la persona del comandante e l’intero corpo nonché la città tutta divengono bersaglio di atti intimidatori.
Chiediamo segnali netti da parte delle Istituzioni: parole che non facciano sentire da soli quanti si occupano di sicurezza in questa città e atti amministrativi conseguenti. Per parte nostra abbiamo provveduto pochi giorni fa a presentare una proposta di delibera consiliare per rendere più snello e immediatamente operativo il Comitato comunale di monitoraggio sui fenomeni delinquenziali, auspichiamo che tale delibera venga quanto prima approvata in Consiglio comunale da tutti i gruppi consiliari.
Ma non basta, serve che dopo l’approvazione in fretta e furia del nuovo Regolamento di Polizia municipale si passi a dotare di risorse maggiori, umane e materiali, il corpo che vive da tempo una situazione di sofferenza a cui soltanto il lavoro e l’abnegazione dei vigili urbani riescono continuamente a mettere pezze.
A loro e al comandante Gadaleta vanno il nostro ringraziamento per il lavoro svolto e quello che continueranno a fare senza lasciarsi condizionare».