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Molfetta, anche Mimmo Spadavecchia attacca l'amministrazione sulle zone pedonali “Ripresa in maniera distorta la mia proposta. Occorreva fare altro”
15 luglio 2007

MOLFETTA - E' stato tra i primi a chiedere, alcune settimane fa, la chiusura al traffico di Corso Dante e Lungomare, lanciando anche una petizione popolare, ma ora che l'ordinanza del sindaco è arrivata, Mimmo Spadavecchia, segretario del movimento locale Rinnovamento per Molfetta e membro del Consiglio di Amministrazione dell'Asm, lamenta la mancata concertazione su una questione così importante ed attacca, senza mezze misure, l'amministrazione: “Io sono stato il primo – ci ha detto al telefono – a porre la questione della chiusura al traffico all'attenzione dell'opinione pubblica, raccogliendo anche, in una sola serata, oltre duecento firme che ho inviato al sindaco ed al Consiglio Comunale. Ma la mia idea era molto più articolata e complessa e non si limitava alle sole transenne imposte dal sindaco nella sua ordinanza, ma prevedeva la realizzazione di un vero e proprio percorso che, partendo dal lungomare, arrivasse fino alla Banchina Seminario, passando per Piazza Municipio ed il Centro Storico. Il tutto portando in queste strade bancarelle di artigianato e commercio, oppure spazi dedicati all'arte ed alla musica. Solo così si può rivitalizzare il turismo in questa città, invogliando la gente a passeggiare, lasciando la macchina e decongestionando, in questo modo, il traffico nel centro. Ed invece il sindaco e l'assessore Carabellese hanno ripreso in maniera distorta e insufficiente l'idea di Rinnovamento per Molfetta, piazzando due transenne in mezzo alla strada e pensando, così, di aver risolto il problema”. Spadavecchia lamenta anche di non essere stato per nulla interpellato in questa decisione, nonostante la petizione popolare inviata al sindaco: “Io avevo lanciato una idea nell'interesse della città e potevo dare dei suggerimenti che andavano nella direzione di migliorare l'attrattività turistica di Molfetta, limitando l'inquinamento che ormai è una vera e propria emergenza. Invece hanno preferito fare un'ordinanza che non è farina del loro sacco (perché riprende, in maniera errata, la mia proposta) e che sta creando tantissimi disagi ai commercianti. Le cose da fare, invece, erano altre e nel mio progetto ogni iniziativa doveva essere presa in collaborazione con gli operatori del settore e con le associazioni di categoria perché il turismo è una risorsa che deve essere necessariamente rilanciata in questa città”. “Qui – ha proseguito Spadavecchia – non si tratta di politica, di essere di destra o di sinistra. A me non interessa prendere il merito di questa o quella iniziativa. Qui occorre collaborare e mettersi al servizio della città. Questa è l'unica motivazione che mi anima, tutto il resto non conta”. Il segretario di Rinnovamento per Molfetta, infine, lancia un ultimo appello: “Occorre ripulire Piazza Municipio. Non è possibile che uno degli angoli più belli della nostra città sia diventato, a tutte le ore, un parcheggio a cielo aperto, nell'indifferenza delle istituzioni”. E su questo, come dargli torto?
Autore: Giu. Cal.
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